Tra i templi del parco archeologico di Selinunte arriva Paul Kalkbrenner 0

SELINUNTE (TP). Un evento d’intrattenimento dal carattere informativo-educativo il prossimo 13 agosto, ideato da Unlocked Music Festival insieme alla testimone di giustizia Valeria Grasso, porterà tra i templi siciliani la musica di un artista mondiale come Paul Kalkbrenner. Leggi anche su orogastronomico.it

Musica e Legalità tra i templi

Attraverso il linguaggio universale della musica saranno affrontati grandi temi legati alla legalità, all’ambiente, alla salute e anche alla valorizzazione del territorio. Il parco archeologico più grande d’Europa ospita l’artista di musica elettronica più importante al mondo, Paul Kalkbrenner per “Musica e Legalità”.

Il grande festival ideato da Unlocked insieme a Valeria Grasso, testimone di giustizia e rappresentante del Ministero della Salute, che il prossimo 13 agosto porterà in Sicilia (come ormai da nove anni a questa parte) grandi artisti internazionali.

Simbolo della musica elettronica mondiale Paul Kalkbrenner

L’artista, sarà a Selinunte per l’unica tappa siciliana della sua estate. Protagonista del celebre film “Berlin calling”, è una leggenda vivente della techno berlinese; è a lui che è stato affidato il compito di vestire i panni di guest dj in occasione dei festeggiamenti per i 25 anni della caduta del muro di Berlino. Kalkbrenner, in quella occasione, è riuscito ad adunare oltre mezzo milione di persone di fronte alla Porta di Brandeburgo.

Selinunte, palcosenico sotto le stelle

Il parco archeologico di Selinunte sarà luogo atto alla sensibilizzazione del pubblico sui temi della legalità attraverso momenti artistici e musicali, ma anche narrativi. Così, anche quest’anno, Musica & Legalità diventa megafono e amplificatore di temi delicati, a volte scomodi, spesso non affrontati nei grandi palchi che si trovano di fronte un pubblico così giovane, dai 18 ai 35 anni.

Il video

Per celebrare il ritorno di un festival musicale all’interno di un luogo che già dall’antica Grecia era conosciuto per le performance musicali e artistiche, un video prodotto da Just Maria, diretto da Alessandro Albanese con la direzione della fotografia di Giuseppe Pignone e le coreografie di Giuseppe Muscarello; il video metterà in scena un tributo che unisce la storicità del luogo alla musica elettronica.

Protagonisti sono alcuni attori-ballerini di musica contemporanea che, spinti dal forte richiamo del parco archeologico di Selinunte, si riuniscono all’interno del tempio di Hera per fondere i rispettivi stili in una danza corale. Attraverso una forte spinta estetica, con il solo movimento del corpo, celebrano il legame tra la tradizione più antica e la musica più moderna, quella appunto di Paul Kalkbrenner.

«Musica e Legalità sarà un inno alla vita»

«Nel trentennale delle stragi che hanno segnato per sempre il corso della storia di questo Paese, ritornano più forti che mai azioni e grandi progetti rivolti al prossimo. Oggi, dopo il buio che è sceso sulle nostre vite nel lungo periodo della pandemia, cui è seguita una guerra che ci porta ad assistere alla morte e al sacrificio di vittime innocenti, Musica e Legalità parla ai giovani ma non solo. Racconta tutto quello sfaccettato mondo che è la legalità attraverso il linguaggio semplice della musica». Queste le parole di Valeria Grasso, testimone di giustizia e rappresentante del Ministero della Salute.

Tenere alta l’attenzione sul tema della legalità

«In questo contesto anche un evento musicale di tale portata viene accolto con speranza in uno dei siti archeologici di maggiore dimensione del Mediterraneo. Ed è proprio la disponibilità di questi ampi spazi che a Selinunte è possibile realizzare eventi come questo, dove riuscire a mantenere una sufficiente distanza di sicurezza tra i monumenti e l’area dove si svolgono i concerti, con tutte le precauzioni e le limitazioni che questi casi impongono, costringendo i promotori a mettere in atto ogni cautela possibile». Lo ha dichiarato Felice Crescente, direttore del Parco Archeologico di Selinunte

Un’occasione per respirare la normalità perduta

«La manifestazione », ha affermato l’onorevole Mario Caputo, «è un’occasione importante, che ci consentirà di respirare con gioia quella sensazione di normalità perduta a causa dell’emergenza pandemica. La finalità dell’evento è quella di poter divulgare i sani principi della legalità, attraverso la condivisione di esperienze e testimonianze di chi è impegnato quotidianamente a fronteggiare la criminalità dal punto di vista sociale».

L’iniziativa è sostenuta anche dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Palermo

« È da tempo che l’Ordine è fortemente impegnato nella sfida della prevenzione, nella quale rientra anche la prevenzione delle dipendenze, perché uno stile di vita sano deriva dalla cultura e dall’attenzione alle devianze che possono essere scongiurate solo inculcando nelle nuove generazioni un patrimonio intellettuale costruito sulla legalità» Lo ha dichiarato Salvatore Amato, presidente dell’Ordine.

Un’esperienza unica nel suo genere

“Questa è una produzione che ci ha portato ad otto mesi di lavoro intenso. Sono molto importanti per noi gli aspetti della security e della health safety. Lavorare in sicurezza e senza insidie è una sfida. Per la prima volta, quest’anno, il palco sarà molto più grande. Dalle 15 del pomeriggio fino alle 2 del mattino il parco archeologico si trasformerà in un vero e proprio villaggio dove tutti i partecipanti potranno vivere un’esperienza. L’utente ormai non è più alla ricerca di un semplice evento musicale, cerca molto di più. Per questo la nostra offerta ha raccolto tutto ciò che un territorio può offrire, dalle visite al parco archeologico fino al festival”. Queste le parole di Vincenzo Grasso, produttore di Unlocked Music Festival.

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Praticante avvocato. Laureata in Giurisprudenza nel 2019. Ha collaborato con testate giornalistiche locali. Ama la fotografia, la moda, i viaggi, la lettura, il design e la comunicazione. Da sempre attratta dal mondo dei social network, gestisce un blog che si occupa anche di cucina senza glutine; svolge attività di micro-influencer come creatrice di contenuti. Ha studiato canto e teoria musicale e lavora come cantante e attrice. Amante della buona cucina e della convivialità, crede che il "cuoco sia un artista che lavora su tutti i sensi: gusto, olfatto, vista, tatto e persino udito".

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