Terre di Gratia, Vendemmia in Rosa: evento di solidarietà alle donne vittime di violenza 0

CAMPOREALE (Pa). Cento donne. Dai 12 ai 99 anni. Poi T-shirt rosa da “battaglia”, bandana en pendant, cesoie, scarpe rinforzate, guanti ed una cassetta colorata per la raccolta dell’uva. E sarà nuovamente “Vendemmia in Rosa” (hashtag #vendemmiainrosa), finalmente, sabato 24 settembre a Terre di Gratia, piccola azienda storica familiare ed interamente a regime biologico di Camporeale, dove tutto è etico e sostenibile. Leggi anche Grande festa in casa Di Giovanna per i 25 anni in biologico.

Vendemmia in Rosa

Un piccolo tratto bucolico e campestre di pochi metri a piedi. Dalla cantina alla vigna, attraversando gli ulivi, fino ad arrivare ad un piccolissimo appezzamento di terreno sperimentale in cui splende un rigoglioso esempio di Lucignola. Vitigno rosso autoctono reliquia, oggi praticamente scomparso, riportato in auge da chi, instancabile e indefesso produttore innamorato della propria Sicilia, crede nel suo rilancio fino al midollo. Che sia di buon auspicio per tutta la viticultura isolana.

Gaspare e Rosario Triolo, produttori “Terre di Gratia”

Si vendemmia la “Lucignola”, vitigno reliquia rosso

Guidata dai fratelli Gaspare e Rosario Triolo, Terre di Gratia produce solo vini da vitigni autoctoni esclusivamente con lieviti indigeni selezionati. Come a marcare l’indissolubile legame tra varietà e territorio.

«L’idea di “Vendemmia in Rosa” – dice Gaspare Triolo, titolare di Terre di Gratia – nasce dal profondo rispetto per le donne che da sempre coltiviamo in azienda da noi. Il nome stesso è un omaggio alla ‘gratia’ latina, ossia all’eleganza, alla bellezza e alla benevolenza, tutti valori che ci ha trasmesso nostra nonna Grazia. È una vendemmia fatta dalle donne per le donne, il cui ricavato da sempre viene donato ad associazioni che operano per il benessere femminile».

Vendemmia in rosa, obiettivo beneficenza

L’obiettivo di “Vendemmia in Rosa”, dunque, è virtuoso e morale, di quelli che fanno bene al cuore e che rinfrancano l’anima. Un nobile e divertente pretesto, quello della vendemmia tutta al femminile, che oltre a quella dell’avvicinamento degli appassionati al vino e della scoperta della natura, avrà la finalità di raccogliere fondi da destinare in beneficenza.

L’iniziativa è di alto valore filantropico

Quest’anno tutto il ricavato sarà interamente devoluto alla Impresa Sociale “Esopo”, cooperativa che ha sede in contrada Filci a Salemi (TP). Cooperativa che opera con le fasce sociali a cui appartengono anziani, disabili psichici, ragazze madri e donne in difficoltà, donne vittime di violenza. Ha la mission di offrire un ambiente sicuro e protetto a queste ultime, per le quali si renda necessario il distacco dal luogo della violenza. E di assicurare loro permanenza e sostegno psicofisico di cui necessitano.

Maria Rosa Falco, responsabile Impresa Sociale “Esopo”

Maria Rosa Falco

«Quest’evento è un’occasione per veicolare un chiaro messaggio – dice Maria Rosa Falco, membro della cooperativa e responsabile delle case ad indirizzo segreto che fanno capo a “Esopo” –. Ossia che la violenza contro le donne non riguarda solo le donne, riguarda tutti. Chi la subisce, chi la perpetra, chi veicola messaggi che giustificano i carnefici o colpevolizzano le vittime».

«Riguarda chi ritiene che a lei o a lui non potrebbe accadere nulla di simile. Riguarda chi sostiene che certe cose non cambieranno mai e chi si sente impotente, ma vorrebbe degli strumenti per esserlo meno. Per questo dobbiamo parlarne oggi, domani e ancora fino a quando la violenza contro le donne non sarà del tutto eliminata. Possiamo e dobbiamo prevenire ogni forma di violenza sulle donne ad ogni età – conclude Maria Rosa Falcoeducando ad un nuovo atteggiamento. E la chiave di volta può essere solo la gentilezza».

Esopo”, inoltre, opera a stretto contatto con le istituzioni del territorio coinvolte nelle attività di prevenzione e contrasto dei fenomeni di violenza sulle donne, nonché con gli sportelli di accoglienza presenti in tutta Italia.

Donne che aiutano altre donne

Un evento, quello di “Vendemmia in Rosa” di sabato 24 settembre, che permetterà alle donne di aiutare altre donne. Per questo motivo la partecipazione è rivolta esclusivamente al gentil sesso, con possibilità per ciascuna di portare un accompagnatore, compagno di vita o amico che sia.

Le uve raccolte, infine, saranno univocamente destinate ad una piccolissima produzione di Lucignola. Il vino che si genererà tra febbraio e marzo prossimi avrà una bottiglia singolare, evocativa dell’evento “Vendemmia in Rosa”. E sarà, oltre che orgoglio per l’azienda, destinato ad ulteriori iniziative a valore benefico.

Il programma di “Vendemmia in Rosa”

ore 15: arrivo delle donne partecipanti, registrazione e consegna di bandana e maglietta rosa dell’evento e del kit di vendemmia (cassetta, guanti, forbici);
ore 16: raccolta guidata delle uve, con descrizione della varietà e aneddoti sulla vendemmia;
ore 18: vinificazione (in rosa, ovviamente) delle uve appena raccolte;
ore 19: live painting (sulle vasche in cemento per la vinificazione delle uve). Mostra fotografica dal titolo “I am a woman”. E musica dal vivo del duo Burgi/Dominici per tutta la serata;
dalle ore 20 ad oltranza: degustazione di specialità gastronomiche siciliane abbinate ai vini “Terre di Gratia”.

L’evento “Vendemmia in Rosa” è realizzato in collaborazione con diverse aziende dell’areale di Camporeale. Aziende che credono nel progetto e che offriranno i propri servizi solo coprendo le spese, senza ricavarne alcun profitto.

Come già avvenuto nelle precedenti edizioni, il vino prodotto dalle uve raccolte nella giornata sarà imbottigliato con un’etichetta speciale dell’evento. Il ricavato verrà devoluto all’Impresa Sociale “Esopo”.

Live painting

Durante l’evento, invece, chi lo vorrà potrà acquistare le ultime bottiglie dell’edizione precedente. E contribuire, così, a sostenere l’associazione “Serena a Palermo”. L’associazione assiste le donne colpite da tumore al seno che si sottopongono a cure oncologiche presso la clinica “La Maddalena” di Palermo.

“Dama Rosa”, rosato fermo da uve Perricone

Prodotti gastronomici e vini in degustazione

Nulla è lasciato al caso. Cibo e vino saranno in perfetta interrelazione per offrire ai presenti la migliore esperienza sensoriale anche nella degustazione dei prodotti. Gaspare Triolo e i suoi amici sommelier hanno pensato anche agli abbinamenti (quasi) perfetti e hanno stilato i seguenti pairing:

Coppi fritti di Matteotti Cafè con le bollicine di Biancomosso e di Perle di Grazia, entrambi vini da uve Catarratto, il primo frizzante e il secondo spumante Metodo Charmat.
Sfincionelli e focacce gourmet de L’Arte dei Sapori con il 27, bianco fermo da Catarratto. E col Dama Rosa, straordinario vino fermo rosato da uve Perricone.
Busiate artigianali con pesto di zucchine e guanciale croccante dell’azienda Accardo con Sasà e Dama D’Oro, rispettivamente Grillo e orange di Catarratto (macerato sulle bucce);
Tagliata di Scottona, preparata su una griglia di oltre due metri. In abbinamento col 170, rosso fermo da uve Perricone, fiore all’occhiello di “Terre di Gratia”.
Cassatelle con ricotta del Matteotti Cafè chiuderanno in dolcezza il menù.

“170”, rosso fermo da uve Perricone

Quota di partecipazione

È di 40 euro a persona, sia per le partecipanti sia per gli accompagnatori, e comprende già una donazione alla “Esopo”. Chi lo vorrà, naturalmente, potrà contribuire ulteriormente (e liberamente), durante la serata, presso la postazione dell’associazione.

Per maggiori ragguagli e per visionare ulteriori foto della “Vendemmia in Rosa”, vi rimandiamo alla pagina Facebook dell’azienda Terre di Gratia e al link https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10157387408119550&type=3.

Info e prenotazioni
Gaspare Triolo: + 39 328 6452411 (anche Whatsapp);
Mail a: info@terredigratia.com;
Hashtag per i social: #vendemmiainrosa.

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