Storia, cibo e cultura: Piazza Scammacca risorge dalle ceneri 0

CATANIA. “Vogliamo restare a Catania e mettere radici in un posto nuovo e stimolante aperto a tutti. Essere partecipi di un cambiamento, contribuire a rendere migliore la nostra città, lasciare il segno e dare l’esempio”. Inizia così l’avventura di Piazza Scammacca.

Piazza Scammacca: storia, cibo e cultura

E’ il nuovo progetto che mette a sistema la riqualificazione urbana, la voglia di riscatto di una generazione e sviluppo in una città come Catania. A cucire questi temi insieme sarà l’enogastronomia; filo conduttore che interseca urbanistica, società, cultura e tradizione. Ma anche ponte di collegamento con il resto d’Italia.

Cantiere avviato alla fase finale

Dopo mesi intensi di lavori nel cuore di una delle piazze storiche della città, sita tra Piazza Teatro e Piazza Duomo. A segnarne la storia è la chiesa di Santa Maria del Rosario, la cui prima inaugurazione risale al 1643; da qui sono passate epoche di storia: dai moti anti-borbonici del 1860 ai danni del terremoto del 1693; dai matrimoni aristocratici del ‘900; per arrivare ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. E al ruolo di tesoreria comunale che l’ex chiesa ricoprì negli anni Novanta.

Un progetto collettivo di giovani

Giovani che l’hanno scelta come progetto per lasciare il segno sul territorio e sull’urbanistica della città. IL PROGETTO- Piazza Scammacca sarà il primo mercato urbano cittadino attraverso un progetto composto da più realtà enogastronomiche.

Il concetto di “piazza” è al centro dell’idea progettuale, approfondita attraverso una lente che ne esprime il valore nel claim “persone, mercato, cultura”.

La piazza infatti rappresenta dal punto di vista storico il luogo di scambio per eccellenza, che stimola la socialità, l’incontro e lo scambio; dal punto di vista urbanistico esso rappresenta allo stesso tempo uno spazio libero, dove spesso coesistono elementi molto diversi per funzioni e significato. Sono le piazze i luoghi dove accadono alcune vicende importanti nella storia della civiltà e della cultura, spazi di fermento sociale e politico.

La loro trasformazione in mercati è una delle evoluzioni più comuni che manifesta la partecipazione e il ruolo delle persone nelle dinamiche sociali ed economiche della città. Il progetto manifesta fin dall’inizio una convinta adesione anche alla visione culturale della “Piazza”, che all’interno della costruzione avrà uno spazio specifico destinato ad eventi di tipo artistico, letterario e teatrale.  

Piazza Scammacca valorizza tutti gli aspetti dell’idea di “piazza”, cucendo in questo spazio antico del tutto ristrutturato le identità di sei ristoranti.

I sei format saranno guidati dal team di Piazza Scammacca per proporre ai visitatori diverse possibilità di scoperta collegate dalla stessa visione. Il viaggio che gli ospiti di Piazza Scammacca potranno fare ripercorre le specialità enogastronomiche dell’intera penisola italiana.

Sarà un mercato urbano che rimetterà al centro le persone e la cultura. Sei differenti format, ciascuno dei quali risponde a un desiderio diverso. Ma soprattutto racconta una storia che fa del Made in Italy una proposta originale e di valore.

Queste le sei proposte di gusto, ciascuno dei quali sarà legato all’identità di un personaggio specifico:

  • Panem- Il viaggio nel panino Italiano. Un market con un’accurata selezione di eccellenze e specialità regionali. Venti panini, uno per ogni regione Italiana più il km zero. Insalate, crostini e piatti unici. Il prodotto come mezzo e contenitore per raccontare l’Italia.
  • Zio Enky- La carne italiana che strizza l’occhio al gusto internazionale

Il format BBQ nasce dalla voglia di trasmettere ed educare il cliente ad una visione diversa nell’approccio della carne, che sarà proposta con tagli internazionali, lunghe cotture e processi di frollatura. L’intento è quello di proporre un prodotto di natura internazionale, utilizzando materia prima italiana.

  • Ella e Illum- La pasta della tradizione e la pasticceria moderna

La pasta rappresenta il piatto attraverso il quale noi Italiani siamo più conosciuti nel mondo.

Al tempo stesso, ci sono tante tradizioni e ricette regionali che non sono ancora conosciute; Piazza Scammacca si propone di portarle alla luce e valorizzarle. Ogni piatto prevede composizioni ed abbinamenti inediti e l’utilizzo di pasta fresca. Il menù sarà stagionale e strutturato in primi regionali, di mare e terra. A completare l’offerta ILLUM il Dolce, con la sua pasticceria moderna, con deliziosi dolci al cucchiaio e frolle leggerissime.        

  • Mareide – Il pesce, crudo, fritto e affumicato

Mareide esalta il pesce nelle versioni crudo, fritto e affumicato. Il crudo di pesce è per molti il modo migliore per degustare il pesce, apprezzarne freschezza e sapore. Il pesce fritto ha una tradizione legata soprattutto allo street food, che vogliamo rivalutare in termini di scelta della materia prima e presentazione.

Infine l’affumicato: celebriamo così l’incontro con culture e tradizioni diverse dalle nostre, come quella della storia che racconta l’unione di un mix di sapori.

  • Clara Bow (Format cocktail)

Gli italiani, oltre alla passione per la cucina, coltivano anche la passione per il buon bere. Un buon cocktail è l’ingrediente perfetto per i nostri aperitivi, dal pranzo al dopocena.

Il team di Piazza Scammacca ha curato anche la parte creativa dei format, definendo

Tutti i format sono stati concepiti per essere diversi, ma anche complementari, proprio come spesso accadeva nelle piazze, esempio di diversità sociale ed economica.

A servizio di tutti i format ci sarà inoltre una cantina, ricavata da quello che un tempo fu l’accesso privato dei frati domenicani per entrare in chiesa, poi diventata il caveau della banca quando il locale fu usato come tesoreria comunale. La cantina accoglierà circa 250  etichette di vitigni autoctoni italiani, divise per regione, che consentiranno agli ospiti di fare un viaggio attraverso le diversità del territorio enologico italiano.

L’inaugurazione dello spazio è prevista nelle prime settimane estive.

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