Il gelato alla nocciola di Giuseppe Arena al Meeting dell’ICAHM 0

MONTALBANO ELICONA (ME). Il gelatiere messinese Giuseppe Arena prenderà parte al meeting internazionale dell’ICAHM (International Scientific Committee on Archaeological Heritage Management) che si svolgerà dal 25 al 28 ottobre a Montalbano Elicona (ME) presso il Castello di Federico III d’Aragona.

Il maestro gelatiere, che fa parte della COMPAIT (Confederazione Pasticceri Italiani), preparerà il gelato utilizzando uno degli ingredienti più caratteristici del territorio, la nocciola. Montalbano infatti ha un territorio caratterizzato da altopiani ricchi di boschi millenari, complessi megalitici e grandi distese di noccioleti con un’economia prevalentemente agricola e zootecnica.

Il gelatiere – che fa parte della Mediterraneus Academy, nata per accogliere eccellenze e preservarne ed esaltarne caratteristiche ed unicità – il 27 ottobre realizzerà un cooking show in cui spiegherà la mantecatura del gelato alla nocciola di Montalbano. Inoltre il 25 e 26 ottobre collaborerà con i colleghi pasticceri Lillo Freni, Soccorso Colosi e Lillo Vinci per la realizzazione delle loro specialità, la cassata siciliana, la frutta martorana e il panettone artigianale. L’importante meeting focalizzerà l’attenzione sul suggestivo altopiano dell’Argimusco, con le sue pietre millenarie. Negli ultimi anni il sito archeologico e naturalistico è stato conosciuto da un numero sempre maggiore di persone ed è stato protagonista di numerose visite didattiche ed importanti eventi culturali. Il meeting quindi rappresenta un evento molto importante ai fini della tutela e valorizzazione di questo luogo straordinario.

Tra buon cibo, storia, cultura e territorio si affronteranno temi molto importanti nell’ambito del convegno, “Discover Sicily’s Argimusco: a holistic approach to heritage managment”. “Sono orgoglioso di partecipare a un evento così importante – ha affermato Giuseppe Arena – e di valorizzare con il mio lavoro e la mia passione le materie prime che la nostra terra ci offre così generosamente, trasformandole in golose specialità”.

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