Feudo Disisa: ottimi punteggi dalla critica internazionale 0

PALERMO. Un anno importante per Feudo Disisa, cominciato sotto i migliori auspici. I primi sei mesi del 2022 hanno confermato, ancora una volta, il valore enologico dei vini dell’azienda siciliana, con riconoscimenti di primissimo piano provenienti da prestigiose guide e concorsi internazionali.

Feudo Disisa, elenco dei premi davvero interessanti

Mette in evidenza il percorso di crescita di Feudo Disisa – caratterizzato dalla continua ricerca della massima qualità in bottiglia – e l’identità della Doc di Monreale, tra le denominazioni più estese di tutto il territorio siciliano.

Dalla guida internazionale del Decanter World Wine Awards arrivano i più importanti attestati di stima. Con uno score di ben 96 punti e la medaglia d’oro, il Granmassenti Perricone Doc Monreale 2018 si piazza sul gradino più alto del podio. Un risultato più che eloquente per un vino identitario, proveniente da uno dei vitigni storici della tradizione siciliana. Un rosso strutturato e di buona persistenza, dotato di una perfetta corrispondenza gusto-olfattiva.

Medaglia d’argento per il Lu Bancu Catarratto Doc Monreale 2020

Un grande bianco di Sicilia che ha permesso all’azienda guidata da Mario Di Lorenzo di raccogliere l’eredità di un importante territorio del vino e accendere i riflettori su produzioni che oggi trovano spazio su palcoscenici internazionali.

Un vino posto all’apice della piramide qualitativa di Feudo Disisa, caratterizzato da un patrimonio gusto-olfattivo di prim’ordine, con un respiro espressivo lungo; una corposità che si coniuga con una finezza olfattiva che esprime a pieno il valore enologico di un terroir come quello della DOC Monreale.

Due importanti traguardi che si aggiungono alle due medaglie d’argento ottenute dalla realtà vitivinicola di Monreale sui Cru Chardonnay Doc Sicilia 2020Tornamira IGP Terre Siciliane 2018 al Concours Mondial de Bruxelles, Sessione vini Rossi e Bianchi. Due vini che consolidano la scelta di Feudo Disisa di affiancare a vitigni autoctoni anche varietà internazionali.

Il primo, nato dal più antico vigneto di Chardonnay in Sicilia, esprime un bouquet fine ed elegante, caratterizzato da una forte ricchezza minerale e calore gustativo; il secondo è un taglio bordolese, a prevalenza Syrah, che prende il nome da uno dei vigneti situati intorno allo storico feudo di proprietà della famiglia Di Lorenzo, le cui intense sensazioni trasmettono tutto il fascino e la magia della terra siciliana.

“Siamo davvero orgogliosi per i riconoscimenti appena ottenuti – sottolinea Mario Di Lorenzo, alla guida di Feudo Disisa, insieme al padre Renato -. L’attenzione ed il costante impegno profuso dall’azienda sia in vigna che in cantina rappresentano la chiave del nostro successo.

Le medaglie d’oro e d’argento di Decante

Con l’attribuzione di punteggi oltre i 90 punti a due vini Doc Monreale, sostengono il lavoro di recupero e promozione delle varietà storiche siciliane.

Le medaglie del Concours Mondial de Bruxelles, che riguardano vini provenienti da vitigni internazionali – conclude Mario Di Lorenzo – confermano l’alta vocazionalità vitivinicola del nostro territorio; oltre la grande passione e dedizione della nostra famiglia nel raggiunge l’eccellenza in bottiglia”.

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