Chef Geraci presenta il menù delle contaminazioni: saluta così l’inizio dell’estate  0

TORREGROTTA (ME). Chef Geraci presenta il menù delle contaminazioni. Una festa all’insegna del gusto per celebrare l’estate e i suoi sapori, al di là di ogni confine. È questa l’idea che sta dietro alla cena evento organizzata dallo chef Giuseppe Geraci e dalla compagna sommelier Alessandra Quattrocchi nel loro ristorante, il Modì di Torregrotta. Leggi anche Il vino è nato 11mila anni fa

Chef Geraci presenta il menù delle contaminazioni

L’appuntamento è per oggi martedì 20 giugno alle ore 20.30 nel ristorante di fine dining della coppia che da oltre dieci anni è uno degli indirizzi più apprezzati del messinese. E’ presente nelle più prestigiose guide di settore, dalla Michelin al Gambero Rosso, dall’Espresso a Identità Golose.

Il Modì fa anche parte de Le Soste di Ulisse, la prestigiosa associazione guidata dallo chef bistellato Pino Cuttaia di cui fanno parte ristoranti gourmet, charming hotel e importanti aziende legate al mondo enogastronomico. 

Tra le ragioni del successo di questo piccolo ristorante – che prende il nome dalla passione di Giuseppe Geraci per Modigliani, grande pittore e scultore italiano – c’è il binomio perfetto tra la cucina d’autore dello chef autodidatta e la grande professionalità in sala di Alessandra Quattrocchi. A completare l’offerta una cantina con oltre 400 etichette.

Si parte dai vini della Sicilia, a cui è dedicata un’attenzione particolareggiata, per arrivare nelle più importanti regioni vitivinicole italiane e del resto del mondo, con una particolare attenzione per i vini francesi. Il territorio è fonte di ispirazione e straordinario fornitore di materie prime per lo chef Geraci, la cui creatività si rinnova di continuo grazie alla grande passione per i viaggi e a un’idea di cucina che va oltre l’ordinario, per avvicinare sapori a volte lontani che creano veri e propri capolavori del gusto. 

“Estate 2023” è il nome dell’evento di presentazione del nuovo menù, che arriva in una data precisa, il 20 giugno che anticipa il solstizio d’estate, la giornata più lunga di una delle stagioni più attese. 

La cena prenderà il via con l’aperitivo di benvenuto nella panoramica terrazza sotto le stelle del Modì con vista sulle isole Eolie. Qui lo chef Geraci cucinerà a vista alcuni deliziosi appetizer accompagnati da un’accurata selezione di bollicine, dal metodo classico Mon Pit rosè di cantine Russo al Gaudensius Rosè di Firriato, passando per lo champagne Shaman 17 di Marguet allo champagne rosè Solera di Palmer & C. 

«Per me cucinare vuol dire sperimentare accostamenti territoriali che possano andare oltre i confini della tradizione regionale per far spazio alla creatività ma dove protagonista resta l’esaltazione del gusto – racconta Giuseppe Geraci. Questa è la mia idea di cucina che confermo anche nel nuovo menù estivo: principalmente materia prima del nostro territorio, ma non solo, e tantissima contaminazione dei miei viaggi».

Il percorso proseguirà al tavolo con “Pomodoro”, una pappa al pomodoro con panzanella, gazpacho e caprino che rende protagonista uno degli ortaggi più amati dell’estate che si presta a tantissime preparazioni. «Come nel menù invernale con il piatto “Radicchio, radicchio e radicchio” – spiega lo chef – ho pensato ad una proposta vegetariana che esalti tutte le caratteristiche di un singolo ingrediente».

Seguirà un secondo antipasto in cui il coniglio, preparato secondo un’antica ricetta piemontese, verrà abbinato alla salsa tonnata e alle verdure sott’aceto, per regalare piacevolezza e freschezza al piatto. Altra grande protagonista della cucina siciliana e della stagione estiva è la melanzana che Geraci celebrerà con i “Plin” di pasta fresca ripiena che superano i confini dell’Italia per arrivare in Giappone.

«Ho utilizzato l’ortaggio che rappresenta più l’estate in questa pasta ripiena dove la contaminazione fuori dai nostri confini è più marcata con il katsuobushi, ingrediente molto utilizzato nella cucina giapponese, ma si torna a casa con la bottarga e con l’acqua di cipolla con la quale completo il piatto» – ha spiegato ancora lo chef».

Il tonno, in un gioco di contaminazione con il pesce panato come una cotoletta, abbinato ai peperoni arrosto, alla salsa con il tè matcha e ad una maionese leggera al wasabi concluderà la cena lasciando spazio alla parte dolce della serata che si concluderà con una gelatina all’arancia, un dessert vegetale a base di rapa rossa, sedano, cioccolato e ciliegia e la piccola pasticceria. 

Ad Alessandra Quattrocchi l’importante compito di abbinare i vini ai piatti. Già vincitrice della selezione sud del premio Emergente sala, la giovane e competente sommelier del Modì ha scelto di abbinare dei freschi rosati ai piatti dello chef Geraci, spiegando così la sua scelta.

«Diamo il benvenuto all’estate con i vini rosé. Per l’aperitivo, in particolare, ho pensato di fare un viaggio di 2106 km in rosa, partendo dall’Etna e arrivando nel cuore della Champagne. I vini rosé, che sono perfetti per la calda stagione e molto versatili per le loro caratteristiche di freschezza e bevibilità, da qualche anno hanno conquistato dignità nel panorama enologico, sfatando l’idea che siano vini degli indecisi o delle donne».

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