Camembert a rischio estinzione, un fungo minaccia il formaggio francese fra i più amati 0

Il Camembert, uno dei formaggi francesi più amati al mondo, è a rischio estinzione.

La causa? Un fungo, il Penicillium camemberti, fondamentale per la sua caratteristica crosta bianca e il suo sapore cremoso.

Il caso

Il problema nasce dall’eccessiva selezione di questo fungo negli ultimi anni. I produttori hanno privilegiato ceppi specifici per ottenere un prodotto più uniforme e resistente, ma questa pratica a quanto pare ha ridotto drasticamente la diversità genetica del Penicillium camemberti.

E così, il fungo è diventato più vulnerabile a malattie e cambiamenti ambientali. Inoltre, un recente studio ha rilevato che la sua popolazione è diminuita del 90% negli ultimi 50 anni.

Se il Penicillium camemberti dovesse estinguersi, sarebbe un duro colpo per l’industria lattiero-casearia e per gli amanti del formaggio in tutto il mondo. Il Camembert non sarebbe più lo stesso senza la sua caratteristica muffa bianca e il suo sapore unico.

Il Camembert, re dei formaggi francesi

Il Camembert è un formaggio francese a pasta molle e crosta fiorita e di colore bianco, prodotto in Normandia ed è considerato uno degli emblemi gastronomici della Francia.

A base di latte di mucca “crudo”, che non deve mai essere riscaldato a più di 37 gradi, ha una forma rotonda di circa 250 g ed è prodotto con circa 2 litri di latte cagliato e la cagliata viene poi modellata in forme rotonde, salate e messe a stagionare per almeno 21 giorni. Durante la stagionatura, il formaggio sviluppa una crosta fiorita di muffa bianca.

Dal sapore cremoso e leggermente burroso, ha un aroma caratteristico di muffa, il Camembert può essere gustato da solo, con pane fresco o crackers. Inoltre, è un ottimo ingrediente per insalate, panini e piatti di carne. E può essere anche utilizzato in cucina per preparare salse, torte salate e primi piatti.

La storia

Il Camembert è stato inventato nel XVIII secolo da una contadina normanna di nome Marie Harel. Ed è uno dei formaggi più venduti al mondo. Nel 1983 ha ottenuto la denominazione di origine controllata (AOC).

Ma allora, cosa fare per salvare il Camembert?

Certamente, promuovere la biodiversità. Infatti, è fondamentale utilizzare ceppi diversi di Penicillium camemberti nella produzione del formaggio. Ed è così che si potrà aumentare la resistenza del fungo alle malattie e ai cambiamenti ambientali.

D’altro canto, sono necessari investimenti in ricerca per sviluppare nuove tecniche di produzione del Camembert che non dipendano da un unico ceppo di fungo.

In ultima istanza, a giocare un ruolo importante per combattere l’estinzione di questa meraviglia al palato c’è anche la consapevolezza dei consumatori. Infatti, è importante informare i consumatori del rischio di estinzione del Camembert e incoraggiarli a scegliere prodotti che utilizzano ceppi diversi di Penicillium camemberti.

Salvare il Camembert è una sfida importante, ma non impossibile. Con un impegno comune da parte di produttori, ricercatori e consumatori, si può proteggere questo formaggio iconico e continuare a gustarne la sua cremosa bontà per le generazioni a venire.

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