Al via il Festival del giornalismo enogastronomico: vino e cibo a Galati Mamertino 0

GALATI MAMERTINO (ME). E’ in corso la tre giorni del Festival del giornalismo enogastronomico, che si concluderà domani domenica 2 ottobre. L’evento, iniziato ieri, si svolge nei nuovi spazi de “L’Incubatore dei Nebrodi” a Galati Mamertino in provincia di Messina. L’obiettivo è quello di sviluppare il settore agroalimentare del territorio fornendo servizi di orientamento per la nascita di start up e strumenti per l’innovazione. L’evento è organizzato dal giornalista Nino Amadore.

Festival del giornalismo enogastronomico

In questa edizione il Festival si rinnova, abbandonando quasi completamente la tradizionale formula delle tavole rotonde. Propone un racconto più diretto e immediato della filiera dell’enogastronomia e quindi dell’agroalimentare e dell’agricoltura. Un’occasione di confronto tra giornalisti e aziende del settore enogastronomico.

All’interno del villaggio food sono creati vari spazi di socializzazione. Il nodo principale del festival è sempre stato e deve continuare a essere il networking. Quando la gente si incontra e parla ne nasce sempre qualcosa di buono. Leggi anche Bagheria, ristoratori e imprenditori in piazza contro il “caro bollette”.

Tre giorni all’insegna della promozione del territorio dei Nebrodi

Focus tematici, confronti tra esperti e approfondimenti su singole produzioni locali (dai formaggi al miele, dal pane ai salumi). A organizzare la manifestazione l’associazione Network, in collaborazione con la Fondazione Celestino Drago.

Durante le tre giornate si parla di Nebrodi, ma anche di Sicilia, Sud, sistema Italia, per una decina di eventi divulgativi e tanti momenti di networking. I singoli temi sono affrontati con interviste di 50 minuti ciascuna, da venerdì 30 settembre fino a domenica 2 ottobre.

L’incubatore di imprese dei Nebrodi presente all’interno del Polo dell’agroalimentare diventa un teatro, per riflettere insieme su come è cambiato il sistema siciliano in questi anni. Quello che è stato fatto in agricoltura, cosa resta ancora da fare nell’agroindustria, il racconto che se ne fa sui giornali, l’etica, il marketing e la ristorazione.

Momento centrale di ogni giornata è “l’Aperilibro”. Un libro, un vino, un dialogo con un personaggio o due e a seguire le deliziose degustazioni di prodotti tipici locali.

Il piccolo centro dei Nebrodi si trasforma in una casa, una grande casa per gli ospiti e per chiunque abbia voglia di conoscere, approfondire e capire. “Radici” è il tema centrale di questa edizione e proprio a partire dal racconto delle nostre origini e delle nostre radici che bisogna ripartire, in un momento dove si sente forte la necessità di tornare a cogliere l’essenziale della nostra storia e tradizioni, per farne un punto di ripartenza o di resistenza.

Altro momento importante le degustazioni serali con la partecipazione di chef che raccontano di volta in volta il valore del prodotto siciliano. L’idea è quella di costruire una grande alleanza di filiera per poter proporre soprattutto, nelle aree ai margini più in difficoltà, un sistema di qualità diffusa ad alta consapevolezza sociale. Qualità per scelta e non per imposizione. 

I Focus

Un grande esperto approfondisce un tema, lo spiega, ci scava dentro. Vino, olio, formaggi, miele, nocciole, grano sul versante della produzione e poi giornali, informazione, etica, social, e ancora legislazione sulla qualità, sistemi di organizzazione, turismo, connessioni con i beni culturali. Scaviamo in questo giacimento per costruire i presupposti culturali di uno sviluppo corretto e non assistenziale.

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