Palermo, stop agli eventi di enogastronomia: lo dice un’ordinanza sindacale 0

Palermo. Con un’ordinanza sindacale si vietano gli eventi di enogastronomia a Palermo. Non più street food o festival del gelato.  Così le manifestazioni commerciali in via Maqueda e in corso Vittorio Emanuele subiranno una battuta di arresto. Il sindaco Leoluca Orlando ha preannunciato un provvedimento con il quale eventuali manifestazioni sportive, podistiche o similari, saranno organizzate su percorsi diversi da quelli pedonali (i motivi dell’ordinanza su orogastronomico).

Stop agli eventi di enogastronomia, più spazio alla cultura

Una scelta che arriva nell’anno di Palermo capitale della Cultura, nel corso del quale si darà spazio agli eventi culturali e sociali. Il divieto imposto dall’ordinanza sindacale (numero 61 del 2018) riguarderà due assi principali della città. L’obiettivo è quello di “migliorare – si legge nell’ordinanza – il contesto urbano con particolare riferimento ad una riqualificazione di alcune vie e piazze storiche”. Si autorizzeranno “discrezionalmente eventi di respiro internazionale adeguatamente comprovati”. Verranno autorizzati esclusivamente i progetti derivanti da eventi culturali e/o sociali che non risultino invasivi e previa autorizzazione.

Un’ordinanza per l’ordine pubblico

Lo stop dell’ordinanza sindacale giunge a seguito dei malcontenti e delle diffide all’Amministrazione Comunale da parte degli esercenti. Commercianti che hanno visto davanti le proprie vetrine bancarelle, gazebo ed altre strutture, creando anche un danno economico. Mira a garantire l’ordine pubblico con l’obiettivo di evitare incidenti come quello di piazza San Carlo a Torino e pericoli derivanti dalla minaccia terroristica.

Le zone interessate

Non verrà concesso, secondo quando recita l’ordinanza “anche per le vie Maqueda, tratto compreso tra la piazza Verdi e la piazza Vigliena, il corso Vittorio Emanuele tratto compreso dalla Cattedrale fino all’incrocio con la via Roma, e piazza Bologni, il rilascio di autorizzazioni per manifestazioni temporanee, i cui progetti presentati, da associazioni, società, ditte individuali, con finalità di diverso genere, prevedano anche il commercio di prodotti alimentari, fatti salvi i diritti acquisiti da autorizzazioni rilasciate o in itinere fino alla data della presente ordinanza (30 marzo n.d.r) e fatta eccezione per le concessioni di suolo pubblico relative alle attività di somministrazioni”.

“L’amministrazione comunale – spiega Leoluca Orlando – renderà permanenti gli arredi (fioriere, panchine, ecc.) dislocate nelle aree pedonali al fine di garantire la piena fruibilità ed il decoro di queste zone. Pertanto saranno vietate, salvo eccezionali situazioni legate alla sicurezza e all’ordine pubblico, tutte quelle manifestazioni non compatibili con la fruizione pedonale”.

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