
PALERMO. Expocook torna a Palermo e passa di mano. Il marchio e il format sono stati acquisiti da ItalRent, la nota società che si occupa di allestimenti fieristici. Non sarà più quindi Fabio Sciortino ad occuparsi della kermesse del cibo e del gusto made in Sicily, ma Luciano Muratore, amministratore di ItalRent, che nella conferenza stampa di oggi, 27 maggio, a Palermo all’interno di Palazzo Palagonia, sede provvisoria dell’amministrazione comunale, non ha solo comunicato le date – è in calendario dal 14 al 16 settembre – ma ha anche anticipato che “l’offerta della manifestazione sarà più ricca, rispetto al passato, di eventi, idee, contenuti e spazi espositivi”.
Expocook torna, dunque, nel capoluogo siciliano, ma con un occhio rivolto sempre alla Roma, dove è già sbarcata per la prima volta a settembre dello scorso anno e dove tornerà nel 2026.
La road map della crescita progettata dalla nuova governance ha come prima tappa la manifestazione di settembre in una Fiera del Mediterraneo dagli spazi riorganizzati per offrire al pubblico stand moderni e all’avanguardia.
Il format di Expocook 2025
Il format tradizionale, con il palco dedicato ai cooking show dei grandi chef e gli stand a disposizione di aziende e associazioni, verrà mantenuto, ma la kermesse si arricchirà di ulteriori sezioni e iniziative. Ci sarà ad esempio un intero settore dedicato alla pasticceria e alla gelateria. Sarà nuovamente organizzato il campionato mondiale della pizza, ma stavolta al vincitore assoluto verrà data l’opportunità di partecipare all’International Pizza Expo di Las Vegas (oltre a un premio in denaro di 10 mila euro). L’Expocook Pizza World Competition sarà inoltre affiancata da altri campionati e varie iniziative agonistiche, come quella per i barman oppure quella del sushi. Una novità anche le masterclass con gli chef stellati, per dare sia agli amatori che ai professionisti l’opportunità di approfondire le proprie competenze al fianco di chi ha raggiunto il top della cucina.
La location: la Fiera del Mediterraneo rinnovata e recuperata
Ma non solo. ItalRent per far fronte alla necessità di spazi ha avviato la ristrutturazione di due padiglioni (il numero 1, all’entrata, e il numero 4, con la sua imponente sala congressi) che torneranno dunque nella disponibilità della città. «È un motivo di orgoglio per la città di Palermo – ha detto l’assessore comunale alle Attività produttive, Giuliano Forzinetti – ospitare Expocook in una struttura simbolo come la Fiera del Mediterraneo. Fino a qualche fa era uno spazio abbandonato e oggi invece è tornata a vivere, grazie anche all’impegno di quegli imprenditori che hanno lavorato per il recupero dei padiglioni, pensando non solo a utilizzarli per i loro eventi, ma anche a renderli disponibili per sempre, nell’interesse di tutti». Una strategia che sposa anche chi al Comune di Palermo lavora per incrementare il numero dei visitatori. «Siamo certi – ha affermato l’assessore al Turismo Alessandro Anello – che la manifestazione darà alla città importanti ritorni. Auspico che in futuro possa essere organizzata a ottobre o a novembre per incrementare i flussi turistici anche fuori dalla stagione estiva».
Puntare sulla gastronomia per sviluppare il turismo
Ci sono voluti anni, anzi decenni, per capire che la leva delle tradizioni gastronomiche è di somma importanza per lo sviluppo del settore turistico nella regione. Soprattutto in funzione della destagionalizzazione. Ne è ben consapevole Rosa Di Stefano, presidente di Federalberghi Palermo da sempre partner di Expocook: «Quando si chiede ai turisti – ha spiegato Di Stefano – cosa li spinge a scegliere la Sicilia, oltre il 60 per cento indica la gastronomia tradizionale come motivazione principale del viaggio. È seconda solo al patrimonio artistico e paesaggistico. Da qui anche i nostri progetti “emozionali” connessi al momento del breakfast».
Expocook, la vision sull’arco temporale di un decennio
Anche se mancano poco meno di quattro mesi all’appuntamento fieristico – e a tal proposito la convocazione della conferenza stampa di presentazione è apparsa un pò prematura – la vision dell’organizzazione è già chiara: «Mi sono dato dieci anni di tempo – ha concluso l’organizzatore Luciano Muratore – per portare Expocook al livello delle più prestigiose manifestazioni legate all’enogastronomia italiana. Lo faremo consapevoli di quanto sia difficile e costoso raggiungere la Sicilia per gli operatori del settore. Stiamo già lavorando con le compagnie aeree e navali per ottenere un sistema di sconti a favore di chi verrà a Palermo per Expocook».