Sicilia in Bolle 2019: numeri da record per la quinta edizione 0

REALMONTE (Ag). Numeri inaspettati per la quinta edizione di Sicilia In Bolle, la kermesse che ogni anno dal 2015 a Realmonte al Madison Ricevimenti, location adagiata sul promontorio che sovrasta dall’alto la suggestiva e bianca scogliera di marna della Scala dei Turchi, festeggia l’intero comparto delle bollicine siciliane.

Circa mille i partecipanti, 1200 le bottiglie stappate, quattro le masterclass dedicate a cui hanno preso parte circa 200 appassionati. Un bilancio che addirittura migliora le aspettative della vigilia.

Il picco di presenze nel secondo giorno. Ben 42 le cantine presenti ai banchi di assaggio per il pubblico con le loro proposte tra frizzanti, Charmat e Metodo Classico, alcune delle quali hanno scelto proprio la manifestazione per il debutto di qualche loro “neonato”.

Grande soddisfazione per AIS Agrigento

Soddisfatto il “papà” della manifestazione. «Siamo felici – afferma Francesco Baldacchino, delegato AIS Agrigento – di aver potuto offrire ai tanti appassionati del mondo delle bollicine un’occasione in cui poter conoscere nuove realtà, confrontarsi e arricchirsi attraverso la realizzazione di momenti differenti spalmati su due giornate, il cui focus è stato incentrato sulle eccellenze del settore spumantistico».

«Le bollicine siciliane sono in fermento – è il commento del miglior sommelier d’Italia del 2017 Roberto Anesi (in foto sopra)c’è grande voglia di sperimentazione, fondamentale per accrescere le conoscenze e poter puntare a raggiungere risultati di vertice. In Sicilia non manca la passione e l’impegno, caratteristiche fondamentali per raggiungere obiettivi importanti».

La manifestazione vera e propria è stata preceduta dal convegno a Casa Sanfilippo, sede del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, imperniato sul confronto con due territori a paradigma enogastronomico come il Trentino e la Sicilia appunto. Tra gli intervenuti, anche Sabrina Schench, direttrice dell’Istituto Trentodoc, e Luigi Bonsignore, presidente della neonata Strada del Vino e dei Sapori della Valle dei Templi. A moderare gli interventi il giornalista Alessandro Torcoli, direttore ed editore della rivista di settore Civiltà del Bere.

Quattro le masterclass

Quattro i momenti di focus che hanno preceduto la vera festa di lunedì sera. Una singolare verticale di spumanti Murgo, partita da una vendemmia 2001, è stata l’occasione per festeggiare i 30 anni dell’azienda, la prima a produrre bollicine sull’Etna.

Sei diversi territori da Metodo Classico siciliano con la degustazione degli spumanti di sei tra le aziende più blasonate di Sicilia.


Millesimo 2010, una straordinaria orizzontale, condotta da Anesi, che ha posto l’accento su otto Metodo Classico da lunghissimo affinamento attraverso una delle annate più belle dell’ultimo secolo in Italia.

L’ultima, incentrata su sei tipologie di Champagne, condotta dal presidente regionale AIS, Camillo Privitera.

Premio “Alberto Gino Grillo”

Sicilia in Bolle è stata anche occasione per l’assegnazione del premio Alberto Gino Grillo durante la cena di delegazione AIS presso il ristorante Il Re di Girgenti, in ricordo di un collega sommelier prematuramente scomparso, ideatore assieme a Francesco Baldacchino della manifestazione. Si aggiudicano il riconoscimento a pari merito l’azienda Funaro col suo Extra Brut come miglior Metodo Classico bianco e l’azienda Murgo con l’Extra Brut Rosé come miglior Metodo Classico rosato. Entrambi avevano ottenuto 88/100 sulla Guida Vitae 2019. Poi ancora Laura Piscopo come miglior neo sommelier della Delegazione AIS di Agrigento. A premiare è stato Alfonso Grillo, il figlio di Alberto Gino.

I momenti più belli di Sicilia in Bolle 2019 saranno su Wine TV, canale Sky 815, che ha partecipato alla manifestazione con la giornalista Caterina Mataluna e col video-maker Andrea Butta.
Già si lavora all’edizione 2020

AIS è già proiettata verso l’edizione del prossimo anno: «Ci auguriamo – affermano i vertici AIS – che, attraverso una grande progettualità e il lavoro svolto, Sicilia in Bolle possa diventare un vero e proprio punto di riferimento più importante, di rilievo nazionale: per la nuova edizione sarà questa la nostra scommessa e la nostra ambizione».

 

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