Palermo, il ristorante Palazzo Branciforte entra nella Guida Michelin 0

PALERMO. Il Ristorante Palazzo Branciforte entra nella selezione della Guida Michelin. Da oggi, il ristorante che ha si trova all’interno dello storico Palazzo, sede del museo che ospita la collezione archeologica della Fondazione Sicilia, sarà presente sul sito e nell’app della guida e sarà inserito anche nell’edizione cartacea che verrà presentata a novembre in Franciacorta.

Ristorante Palazzo Branciforte nella guida Michelin

“Un’oasi di relax nel centro della località a cui si aggiunge un servizio cordiale e desideroso di rendere la vostra sosta un’esperienza memorabile. I piatti che arrivano in tavola sono ben preparati e ricchi di gusto, moderni quel tanto che basta senza – tuttavia – voltare le spalle alla tradizione”. 

 “Per noi si tratta di un importante riconoscimento che premia anni di lavoro al servizio dei clienti”, ha commentato lo chef Gaetano Billeci che, dal 2015, gestisce il locale con la socia Teresa Dawidowska. “Ciò che ci rende più orgogliosi – ha continuato Billeci – è essere riusciti a trasmettere esattamente ciò che questo ristorante rappresenta per noi, che è, poi, quello che vorremmo percepissero sempre i clienti: cura dei nostri ospiti, attenta ma non troppo formale, perché si sentano a loro agio e una cucina moderna che non dimentica radici e contaminazioni”.

Il ristorante 

Il Ristorante Palazzo Branciforte si trova in centro storico a Palermo, a poca distanza dal Teatro Massimo. L’ingresso dà su via Bara all’Olivella ed è comune a quello dello spazio del museo Palazzo Branciforte, sede della Fondazione Sicilia, dal cui atrio si accede direttamente alla corte e alla sala interna del ristorante.

Dal 2015 a gestirlo sono Gaetano Billeci e Teresa Dawidowska. Il primo si occupa della cucina, la seconda dell’accoglienza. Il ristorante offre ai propri ospiti semplicità e buongusto, valorizzazione del territorio e della cucina della tradizione siciliana che, all’occorrenza, si ricompone in piatti che attraversano il know how tecnico dello chef prima di approdare in tavola. E intorno ai commensali, l’atmosfera di raffinata accoglienza che solo la corte di un antico palazzo cinquecentesco può riservare.

Lo chef Gaetano Billeci

Palermitano, classe 1982, ha indossato il grembiule a 14 anni per il suo primo servizio. Il ristorante era il Charleston, celebre locale del capoluogo siciliano, primo ad essere insignito delle stelle Michelin a Palermo. Da lì è partita una lunga gavetta che lo ha portato in giro per il mondo. Ha attraversato l’Europa, passando dalle osterie ai ristoranti stellati. Italia, Norvegia, Francia, Regno Unito, Malta, alcune delle tappe più importanti e un passaggio anche dalla Tanzania. Ha lavorato al Maze di Londra (uno dei ristoranti dello chef Gordon Ramsey) con lo chef Jason Atherton, sempre a Londra è stato al Gherkin con Michael Lynch, quindi al Convivium a Parigi con Arnaud Stevens, poi al fianco della chef stellata palermitana Patrizia Di Benedetto al Bye Bye Blues di Mondello.

Nel 2011 ha deciso di tornare in Sicilia, dove ha riaffermato e consolidato il proprio stile: saldo nella tradizione ma raffinato ed eclettico. La sua è una cucina gourmet per tutti i palati con piatti pensati con semplicità e buongusto. Ama le cotture veloci, l’olio di oliva buono e la tecnica che non si vede ma si assapora nel piatto.

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