Guida ai Sapori e ai Piaceri della Sicilia, importante strumento di promozione turistica 0

PALERMO. Una location d’eccezione e una platea di prestigio in occasione della presentazione della terza edizione della Guida ai Sapori e ai Piaceri della Sicilia che quest’anno mette in vetrina 858 ristoranti di tutta la regione, ai quali si aggiungono 418 botteghe del gusto, 96 dimore di charme, le ricette degli chef siciliani.

A Palazzo Abatellis sullo sfondo del “Il trionfo della morte”, (affresco risalente al 1440 che celebra la cultura iberica-fiamminga e le mescolanze culturali della nostra regione), c’erano Giuseppe Cerasa direttore delle guide redatte da Repubblica, Enrico Del Mercato direttore della Repubblica edizione di Palermo, Roberto Andò regista e sceneggiatore palermitano e il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

 Guida ai Sapori e ai piaceri di sicilia

Giuseppe Cerasa, che non tornava in Sicilia da 35 anni, ha speso parole commosse di lodi per “l’Isola del bello”: “Un bello che la Sicilia possiede dalle origini, non deve far nulla per conquistarselo. Una regione piena di fascino e cultura che negli ultimi anni ha attirato un numero sempre crescente di turisti”.

La Guida ai Sapori e ai Piaceri della Sicilia vanta oltre un milione di copie vendute per l’edizione dello scorso anno “Un risultato più che positivo – sottolinea Cerasa – in un paese come il nostro in cui vendere tante copie è sempre più raro”.

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Guida ai Sapori e ai Piaceri: un’edizione che si racconta attraverso Giuseppe Tornatore

All’interno della Guida la vera novità di quest’anno è il cinema: la Sicilia è vista come un vero e proprio set cinematografico dedicato ai suoi abitanti, alle loro passioni, agli amori e al forte senso di appartenenza.

La Guida ai Piaceri e ai Sapori della Sicilia non vuole essere soltanto un assemblaggio di schede ma uno strumento che porti i visitatori nell’isola, un treno che rende felice chi viaggia.

E’ questa l’interpretazione che ha voluto darne, Roberto Andò che in questi giorni è impegnato con un’opera di Shakespeare al Teatro Biondo di Palermo.

“Pagine che offrono una possibilità per riconsiderare l’immagine della Sicilia, una sorta di accompagnamento alla felicità e alle occasioni che la vita offre. La Sicilia è già cambiata ma molto c’è ancora da cambiare” ha detto Andò.

Il regista parla di una guida complessa, non edulcorata e la scelta della nuova sezione sul Cinema ne è la dimostrazione, ci restituisce “Tutto quello che di ipotetico c’è in un luogo, le mille possibili diverse Sicilie”.

Protagonista della Guida quest’anno è il regista Giuseppe Tornatore che tra le pagine segue il filo della memoria della sua infanzia in una Bagheria tanto diversa da quella di oggi, e racconta la sua Sicilia inedita. “A dimostrazione che anche chi va via tiene la Sicilia nell’animo, tutto condito da oli e formaggi” scherza Cerasa.

La Guida come strumento prezioso per il turista

Non è voluto mancare Nello Musumeci che ha sottolineato come il progetto della Guida “troverà nel governo regionale un interlocutore attento e disponibile”.

“La guida è uno strumento prezioso per il turista, che vuole vedere più cose possibili in poco tempo – dice il Presidente – fa sentire il visitatore in compagnia e lo solleva da innumerevoli disagi, la scelta sui luoghi dove mangiare, dove dormire, cosa vedere”.

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Una guida su una Sicilia bella, che va incontro alle esigenze di ogni genere di turista, da quello balneare a quello gastronomico.

“Il contesto è adatto per annunciare – ha aggiunto Musumeci – che è stata approvata la programmazione triennale sul turismo, per la prima volta in anticipo: i tour operator d’Europa sanno già quali saranno gli eventi più rilevanti del 2019 grazie al bando pubblicato dalla Regione ed accolto positivamente dai comuni”.

“Siamo ancora l’ultima regione d’Italia ma possiamo vincere questa sfida! La Sicilia è in piena rinascita, una rinascita che parte dalla riscoperta delle tradizioni e delle sue radici e passa necessariamente attraverso il suo linguaggio, il siciliano, abbandonato per decenni, ma che adesso si pensa di riportare tra i banchi di scuola”.

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Qualche parola anche sul tragico evento di Casteldaccia: “Viviamo in una Sicilia che ha smesso di amarsi, c’è chi questa terra l’ha distrutta e aggredita invece di accarezzarla, chi ha costruito strade e ponti e case sui margini dei torrenti. Questa Sicilia oltraggiata non si può recuperare ma si può fermare la mano devastatrice”.

Guida ai Sapori e ai Piaceri della Sicilia è in vendita con La Repubblica dal 9 novembre al prezzo di 10,90 euro, e sarà successivamente in vendita nelle librerie e on line su Amazon, Ibs e sul nostro store on line al link bit.ly/GuideRepubblica

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Classe 1992, laureata a Palermo in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni, laureanda in Editoria e Giornalismo all’Università degli Studi di Verona. Solare e dinamica, ho svolto il tirocinio Erasmus a Barcellona, dove ho lavorato all’interno di una libreria italiana. Negli anni ho scritto per diversi giornali online come il Giornale del Mediterraneo e il Secolo Trentino. Attualmente collaboro per Sicilianews24 e Blog.it, giornali online di informazione. La mia nuova avventura riguarda il food, insieme al team di Orogastronomico.

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