Gelaterie d’Italia 2023, la guida del Gambero Rosso. Ecco i Tre Coni siciliani 0

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RIMINI. Presentata al Sigep la settima edizione della guida Gelaterie d’Italia 2023 del Gambero Rosso, in collaborazione con Orion. A trionfare per la Sicilia ci sono Cappadonia Gelati (Palermo) e Sikè (Milazzo).

Guida Gelaterie d’Italia 2023: i Tre Coni assegnati in Sicilia

Confermati per il quinto anno consecutivo i tre coni al maestro Antonio Cappadonia di Palermo che, nel ringraziare per il riconoscimento annuncia la riapertura delle omonome gelaterie per il prossimo 1 di marzo. Dal piccolo comune di Cerda, nel cuore delle Madonie, la sua ricerca e la sperimentazione si fondono con la passione per un gelato “di territorio”, a filiera corta. Creme e sorbetti nascono dalle eccellenze prodotte in Sicilia, rispettandone la stagionalità.

Cappadonia è ambasciatore del gelato artigianale siciliano, grazie anche al festival internazionale SHERBETH, di cui è stato direttore fin dalla prima edizione. Approfondisci qui Sherbeth Festival, Palermo punta al gelato per il suo rilancio

E tra le new entries c’è anche la siciliana Siké Gelato di Milazzo: ogni gusto rappresenta piccoli produttori, aziende agricole virtuose e singole varietà botaniche. Per il Gambero Rosso, le carte vincenti di Rosario Leone D’Angelo ed Elisa Chillemi sono la ricerca continua, l’attenzione alle materie prime, il rispetto della stagionalità e della sostenibilità delle filiere produttive.

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Sikè Gelateria (Milazzo)

Gelaterie d’Italia – Le nuove tendenze

Ritorno alla terra e riscoperta dei suoi profumi, ritmi e sapori. È quanto emerge tra le tendenze riscontrate dagli esperti del Gambero Rosso e contenute nella nuova edizione dell’omonima Guida alle Gelaterie d’Italia 2023, presentata in questi giorni in occasione del Sigep di Rimini, fiera internazionale del food service dolce.

“Gelatieri giardinieri” si sono sbizzarriti con infusioni, specie di spezie, estratti di piante, tè e fiori. Lavanda, fieno, pero e castagno, nasturzio, petunia, achillea, calendula, o ancora camomilla e rosa, ma anche cicoria, lattuga, rosmarino. Gelatieri sperimentatori. Sì, perché sono sempre più frequenti le collaborazioni con chef, nutrizionisti e cantine per creare gusti nuovi che sorprendono per gli inediti accostamenti. Segno che oggi praticamente ogni alimento è “gelatabile” se si fa ricerca, persino gli scarti alimentari, che possono essere valorizzati.  

I premi speciali

Ma le nuove frontiere della gelateria italiana e internazionale non riguardano solo l’innovazione e l’ibridazione. Infatti, possono essere anche segno concreto di esperimento sociale di rigenerazione urbana, come nel caso tutto siciliano citato dal Gambero Rosso BarConi, il bar gelateria gestito da migranti nel cuore di Ballarò a Palermo.

Ancora, ad essere riconosciuti e premiati in questa settima edizione della guida Gelaterie d’Italia di Gambero Rosso, sono anche l’attenzione alla genuinità e alla naturalità di ingredienti e processi di lavorazione, come nel caso di Alessandro Cesari di Sablè Gelato a Bologna, premiato quest’anno come Gelatiere emergente 2023, per l’uso esclusivo di materie prime delle quali conosce la storia e i produttori, escludendo addensanti o emulsionanti. O di Stefano Ferrara Gelato Lab di Roma, premiato per il miglior gelato al cioccolato grazie al suo “emblematico lavoro sul controllo degli zuccheri aggiunti e sulle tecniche di controllo del ghiaccio e della mobilità dell’acqua”.

Leggi anche Gelato Day, tutte le novità 2023 al SIGEP di Rimini

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