Ais presenta Guida ai Vini di Sicilia, l’evento di Palermo fa sold-out 0

Ais Sicilia Guida dei Vini

Cento aziende presenti ai banchi d’assaggio con oltre 600 etichette, cinque masterclass ‘sold out’ e più di mille presenze tra sommelier, operatori di settore, buyers e winelovers da tutta la Sicilia. Questi i numeri del successo della manifestazione organizzata da Ais Sicilia in occasione della presentazione ufficiale della Guida ai Vini di Sicilia 2024 al San Paolo Palace di Palermo lo scorso 27 gennaio. Ad inaugurare l’evento, oltre ai vertici di Ais Sicilia, il vice presidente Ais Italia Marco Aldegheri, l’assessore regionale alle attività produttive Edy Tamajo, il consigliere comunale Fabio Giambrone e il coordinatore provinciale di Forza Italia Pietro Alongi.

La manifestazione, intensa di emozioni, densa di momenti culturali e di confronto, ricca dell’offerta di eccellenze enologiche è stata molto partecipata dal grande pubblico di appassionati del vino.

Il successo della lunga no-stop durata 12 ore è stato epilogo e completamento di laboriosi lavori di squadre svolti nei mesi precedenti al debutto della Guida. Oltre alle cento cantine presenti con più di 600 etichette tra i banchi di degustazione della Sala Orsa, gli organizzatori hanno offerto un palinsesto di programma molto fitto solcato da diverse tappe e oltre mille presenze tra operatori, sommelier e wine lovers. 

Un raggiante Francesco Baldacchino, presidente Ais Sicilia commenta: «È stata una edizione veramente brillante sotto tutti gli aspetti che ha fatto splendere la città di Palermo, nostra città “capitale”. La nostra Guida è il momento finale di un anno intenso di lavori. Abbiamo degustato oltre mille vini di oltre 170 aziende partecipanti. Tanti i prodotti ottimi, grazie all’alto standard qualitativo che oggi la Sicilia ha raggiunto, che ci hanno resi molto orgogliosi di appartenere a questa regione».

Dopo il taglio inaugurale del nastro, subito il via col primo importante momento, il talk show “Next Generation – di padre in figlio”, moderato da Luigi Salvo, delegato Ais Palermo e coordinatore dei degustatori ufficiali. Tra gli ospiti Renato e Mario Di Lorenzo di “Feudo Disisa”, Stefano e Giovanna Caruso di “Caruso & Minini”, Angelo e Marilina Paternò di “Cantina Marilina”, e Costanza Chirivino, consigliere “Assovini Sicilia”. Un interessante focus che ha puntato i riflettori sul ricambio generazionale nelle aziende vitivinicole siciliane.

«La presentazione della Guida Vini Ais Sicilia è andata ben oltre le più rosee aspettative – afferma proprio Luigi Salvo. Palermo è riuscita a convogliare un pubblico che non s’era mai visto fino ad adesso, garantendo un afflusso di stampa, di operatori, di distributori e di agenti davvero da numeri record. Entusiasmante e partecipato è stato il talk show con tre coppie di produttori siciliani che ha messo a fuoco il passaggio generazionale del vino siciliano, aperto non soltanto alla qualità, ma soprattutto all’innovazione a alla sostenibilità». Felice che 28 nuovi colleghi entrati a far parte del team dei degustatori, anticipa qualcosa sul nuovo programma didattico. «Adesso – conclude Luigi Salvo – prevedrà un focus sulla calibrazione dei punteggi della nostra nuova scheda Ais, al fine di dare al vino siciliano un servizio ancora più puntuale e preciso». 

Cinque le masterclass. La maratona degustativa è cominciata con “Di Padre in Figlio” ed è stata condotta da due sommelier Ais Sicilia: Orazio Di Maria, referente regionale Guida “Vitae”, e il figlio Claudio, “Miglior Sommelier di Sicilia” attualmente in carica.

Nella sala produttori, invece, un interludio musicale con l’Inno di Mameli ha aperto il momento dedicato a “Esperienze di Vitae in Sicilia”, il progetto dell’Associazione Nazionale Sommelier che prevede la consegna degli attestati di eccellenza alle aziende per quei vini che hanno ottenuto un punteggio di almeno 90 punti, alle quali vengono assegnate le “Quattro Viti” in guida nazionale e “Quattro Triscele” in quella regionale.

Il grande entusiasmo per il vino siciliano trova perfetta corrispondenza e risonante collocazione nella sua eco nazionale. Marco Aldegheri, vice presidente nazionale Ais Italia, dice: «Un evento molto coinvolgente che dà il via a questa grande opera editoriale e che ha visto un enorme successo di pubblico per una manifestazione che si palesa come la più importante della scena vitivinicola regionale». «La Guida è una lettura di quanto il territorio riesce a mettere in luce. I nostri degustatori ufficiali attraverso la loro piccola lente d’ingrandimento cercano di completare quanto il territorio regionale ha saputo mettere a disposizione. C’è un movimento estremamente interessante sui vini bianchi, mentre i grandi rossi si confermano sempre di più sotto ai riflettori. È bellissimo – conclude Aldegheri come alcune piccole realtà stiano scalpitando dando prova di poter competere anche coi vini più blasonati».  

Denso di approfondimenti tematici il pomeriggio. Nella Sala Orione quattro masterclass hanno scandito la seconda metà della manifestazione. Due le verticali: quella di “Don Antonio” di “Morgante”, fresco di etichetta “Tastevin” e che sarà emblema rappresentativo su scala nazionale, e quella di “Caro Maestro” di “Fina”, iconico vino che l’azienda marsalese ha omaggiato a Giacomo Tachis, compianto enologo che ha rivoluzionato il vino in Italia. Quest’ultima masterclass ha visto il debutto di Cristian Giannilivigni, sommelier fresco vincitore del premio nazionale per il Sud Italia “Bonaventura Maschio”, che accoglie come partecipanti i più bravi sommelier delle delegazioni provinciali. Hanno chiuso il ciclo due interessanti degustazioni comparative come quelle di “Carricante e Catarratto da Oriente a Occidente” e un excursus dedicato ai “Grandi vitigni minori”.

Maria Grazia Barbagallo, vice presidente Ais Sicilia, commenta: «La partecipazione massiva delle cantine – oltre cento – ha dato l’opportunità a noi sommelier e a tanti wine lovers di degustare in un’unica giornata le tante eccellenze che la regione offre. Esorto, pertanto, tutto il pubblico appassionato di vino ad acquistare la Guida, che contiene 171 cantine con i relativi riconoscimenti al suo interno e persino gli abbinamenti gastronomici per ogni etichetta».

La presentazione della Guida ai Vini di Sicilia si conferma ancora una volta l’evento trainante, motore e volano dell’associazione regionale dei sommelier. L’edizione 2024 apre di fatto la strada ad un nuovo anno fitto di eventi di Ais Sicilia, a cominciare dai prossimi 16 e 17 marzo con il “MeDoc”, la rassegna sulle Doc del Messinese Faro, Mamertino e Malvasia delle Lipari. Seguirà la proclamazione del miglior sommelier dell’Etna. A maggio andrà in scena la “Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio”, mentre l’ormai iconica “Sicilia in Bolle” sarà di scena con la sua decima edizione i prossimi 29-30 giugno e 1 luglio.

La Guida ai Vini di Sicilia è disponibile per l’acquisto presso le delegazioni di provincia e sulla sezione shop del sito ufficiale www.aissicilia.com.

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