
PALERMO. A Palermo, nel quartiere che fu dei Beati Paoli, a pochi passi dalla Cattedrale, dal teatro Massimo e ad un tiro di schioppo dalla frequentatissima via Maqueda, nasce “A ‘Cuncuma Winery” (via Judica, 25).
Lo chef Gianfilippo Gatto e la maître sommelier Valentina Crescimanni (nella foto di copertina di Daniele Favaloro), compagni di vita e di lavoro, alzano il sipario sulle Sicilie del vino in uno spazio strappato al degrado e che, dopo un attento lavoro di restauro, è stato restituito alla suggestione della pietra creando un’atmosfera calda ed accogliente che si completa con il legno di acacia. Alle pareti, la vivacità dei colori delle tele dell’artista poliedrico Daniele Favaloro in un mix accattivante di arte e gusto.
«A’ Cuncuma winery – dicono i proprietari – nasce dall’esigenza di creare un posto del cuore dove raccontare in maniera più approfondita i vini siciliani che hanno già un posto speciale all’interno del ristorante A’ Cuncuma».
Al centro, un unico tavolo social di massimo 12 posti ed al piano superiore, ricavato su un soppalco, il cuore pulsante del locale, ossia la cantina dove i vini riposano a temperatura e umidità controllate per garantirne la massima qualità.
Uno schermo completa l’arredo per far vivere agli ospiti un tour di emozioni tra immagini, parole e calici. La maître sommelier Valentina Crescimanni, “anima” del progetto, un sorso dopo l’altro li accompagnerà alla scoperta dei diversi terroir dell’Isola.
«L’idea nasce dall’esperienza maturata in questi anni all’interno del nostro A’Cuncuma restaurant – racconta Valentina – dove curo la carta dei vini di cui sono appassionata, suddividendoli per tipologia, areale e annata. Gli ospiti, per la maggior parte turisti, sono incuriositi dai vini che propongo, dalle etichette, oltre cento, che dischiudono itinerari di viaggi e di esperienze da vivere in Sicilia».
Dai 18 ai 20 posti, il ristorante A’ Cuncuma (anche quest’anno segnalato dalla Guida Michelin) è situato a pochi metri dalla “sua” winery, in quell’intreccio di viuzze comprese tra via delle Sedie Volanti, via Judica e Piazza Beati Paoli. Nel nome del ristorante e dell’enoteca, riecheggiano quei giardini della Cuncuma (una piccola depressione tra le alture del Cassaro e del Capo) di cui Gaspare Palermo scriveva nel 1800 nella prima ”guida turistica” della città. Il ristorante è una boutique del gusto dove la cucina gourmet incontra la tradizione siciliana con un’attenzione alle piccole realtà di eccellenza del territorio regionale.
Aperta a pranzo e nel pomeriggio, “A’ Cuncuma Winery” sarà un’altra piccola bolla in cui entrare per intraprendere uno dei tre percorsi di degustazione vino (Discovery Sicily, il Catarratto in tutte le sue sfumature ed i vini dell’Etna), bere solo un calice o acquistare una bottiglia da gustare comodamente a casa. «Con un calice di vino della nostra terra che offre il senso pieno dell’ospitalità più autentica e vera – dicono Gianfilippo e Valentina – vogliamo lasciare un ricordo nel cuore di chi incrocia la nostra realtà».