Panettone senza confini, ecco i migliori artigianali 2020 0

PALERMO. L’edizione 2020 si è svolta a porte chiuse nel rispetto delle norme anti Covid. La giuria della manifestazione “Panettone senza confini” ha decretato i vincitori.

Lo scorso anno il re dei lievitati era stato celebrato a Palermo. L’evento itinerante nei vari anni ha valutato in varie città le varie interpretazioni del panettone attraverso le creazioni di pasticceri provenienti da tutta Italia.

Quest’anno “Panettone senza confini” si è svolta a porte chiuse nel teatro Sociale di Montichiari. Due le sezioni della competizione: “Miglior panettone tradizionale” e “Miglior panettone selezione” con l’utilizzo obbligatorio di alcuni ingredienti come arancia e caffè.

Per la sezione selezione, il primo classificato è stato il panettone della Pasticceria Ferrante di Campomorone in provincia di Genova. Secondo si è piazzato il panettone della Pasticceria Delizia della famiglia Lo Faso a Bolognetta in provincia di Palermo, terzo quello della Pasticceria Grué di Felice Venanzi e Marta Boccanera, a Roma.

Per il panettone tradizionale, invece, il primo posto è andato a quello di Vincenzo Faiella di San Marzano sul Sarno, in provincia di Salerno, il secondo se lo è aggiudicato Roberto Cantolacqua Ripani, della pasticceria Mimosa di Tolentino e Civitanova Marche e il terzo Denis Dianin, di D&G patisserie, di Selvazzano Dentro in provincia di Padova.

A capo della giuria il maestro Iginio Massari assieme alla figlia Debora, maestra dell’Accademia Maestri pasticceri Italiani Ampi e tecnologa alimentare, Achille Zoia, il presidente della Confederazione Pasticceri italiani Conpait Angelo Musolino, Piergiorgio Giorilli lievitista pluripremiato e il maestro Ampi Maurizio Colenghi.

“Difficile il compito del tavolo da me presieduto – ha detto Massari – visto il livello generale dei prodotti degustati che, tra l’altro, non hanno mostrato particolari problemi nonostante siano stati sottoposti ad un trasporto non ottimale. Pochi i punti che separano i concorrenti, quale segno di un equilibrio all’insegna della qualità”. “Difficile gestire ingredienti di questa natura trovando un equilibrio ideale, questo ha fatto la differenza nelle nostre valutazioni”, ha aggiunto Piergiorgio Giorili, che ha giudicato i panettoni “selezione”.

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