Oro d’Etna, presentato a Villa Mirador di Zafferana Etnea il primo cru di vigna 0

ZAFFERANA ETNEA. Oro d’Etna. Ai piedi dell’Etna, nella splendida e lussuosa cornice di Villa Mirador, la famiglia Costa ha accolto operatori di settore, associazioni del mondo vitivinicolo e giornalisti per degustare in anteprima il primo cru di vigna, “De Rerum Aetna”.

Il “De Rerum Aetna”

Quest’ultimo rappresenta una nuova pagina nella storia dell’azienda Oro d’Etna. A presentarlo Domenico Costa che ha spiegato minuziosamente il prodotto frutto del progetto condiviso con il padre Sebastiano.

La famiglia Costa

La storia di questa azienda familiare ha inizio negli anni Ottanta, quando Sebastiano Costa, dopo anni vissuti all’estero, decide di rientrare in Italia, in Sicilia, a Zafferana Etnea. Oro d’Etna inizia il suo percorso aziendale in maniera graduale, focalizzandosi di volta in volta su un nuovo obiettivo, con cura e dedizione.

Prima l’apicoltura – dal 1988 –  poi l’olivicoltura e le conserve sino ad arrivare al mondo enologico e alla produzione vinicola. Dal 2013 Sebastiano e il figlio Domenico, con passione, coltivano il loro vigneto di 5 ettari situato a Zafferana Etnea, sul versante Est dell’Etna, impegnandosi nella produzione di vini Etna DOC.

Oro d’Etna un percorso di degustazione illustrato dai produttori

Nella prima parte della serata la famiglia Costa ha fatto conoscere e degustare a tutti gli ospiti presenti i vini prodotti dell’azienda in questi anni, vale a dire Vena Aetna bianco, Vena Aetna rosato, Vena Aetna rosso, tutti Dop dell’Etna.

Vena Aetna rosso

Alla fine è arrivato il turno del “protagonista” della serata il De Rerum Aetna ,“Un poema nel calice – come è stato definito dagli stessi produttori –  un Etna DOC prodotto da vigne di oltre 80 anni, fermentato e affinato evocando le più nobili tradizioni ma con uno sguardo al futuro, alla longevità e all’eleganza”.

Pane e olio evo con selezione di formaggi e miele d’arancia

Il menù proposto dallo chef Marco Torrisi

A seguire tutti i presenti sono stati ospitati nella parte di sala adibita alla cena per degustare i vini abbinati alle pietanze preparate dallo chef Marco Torrisi. Come antipasto è stato servito del pane bianco e olio E.v.o. con selezione di formaggi e miele d’arancia di Sicilia prodotto dall’azienda Oro d’Etna.

Una composizione che è stata accompagnata da un calice di Vena Aetna bianco, perfetto nel rendere piacevole e particolarmente gustoso quello che darà avvio al primo.

Gemme di carnaroli alle mele profumate al basilico dell’Etna

Ad aprire le danze per i primi piatti sono le gemme di carnaroli alle mele profumate al basilico dell’Etna, arricchite da noci tostate che arrivano al palato come un’esplosione di sapori. Da abbinamento ad una pietanza che non lascia indifferenti, il Vena Aetna Rosato dal colore rosa fragola, con odore fruttato ed esotico e dal sapore secco e persistente.

Casarecci trafilati al bronzo ricoperti con ragù bianco di maialino

La seconda proposta dello chef Torrisi incanta e seduce gli ospiti. Per gli amanti della pasta impossibile non gustare i casarecci trafilati al bronzo ricoperti con ragù bianco di maialino. Da “partner” ideale a questo piatto, un calice di Vena Aetna rosso: vino dal colore rosso rubino, dall’odore fruttato e dal sapore secco con tannicità decisa ma piacevole.

Scaloppine al pepe verde

Come secondo piatto sono state servite delle scaloppine al pepe verde con olio E.v.o che hanno messo in risalto sapori e odori dei prodotti tipici etnei. Accanto ad una pietanza che spicca anche tra i palati più sofisticati, il nuovo “arrivato” nell’azienda Oro d’Etna, il De Rerum Aetna.

Zibibbo

A chiudere in bellezza, dopo le foto di rito della famiglia Costa, la torta di pan di Spagna con crema bianca e fragoline, guarnita con panna e decorazioni di cioccolato, arricchita da un altro prodotto firmato Oro d’Etna, lo zibibbo. Dal colore ambra oro, colpisce l’odore di uva e fichi e il sapore dolce e delicato di albicocche. Quest’ultima esplorazione di gusto ha dato il via alla conclusione della serata, dove ancora una volta sono state messe in risalto quelle che sono le bellezze e sapori tipici della Sicilia.

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Classe 1992, con una passione smisurata per il giornalismo. Dal 2015 all'estate del 2018 redattore di ITASportPress, testata giornalistica sportiva che mi ha permesso di collaborare con La Gazzetta dello Sport. Continuo a scrivere di calcio grazie al mio ruolo di coordinatore per Datasport.it, ma è per il Quotidiano di Sicilia, di cui sono attualmente collaboratore, che mi occupo di altri argomenti quali politica, pubblica amministrazione, consumo, imprese ed economia.

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