“Dolcezze senza tempo” dal 1965, la pasticceria Oscar si racconta attraverso cinque cake “must” 0

PALERMO. Dolcezze senza tempo dal 1965. S’è rifatta il look appena poche settimane fa, poco prima di Natale, la pasticceria più famosa di Palermo. Stiamo parlando di Oscar della famiglia Di Gaetano di via Migliaccio. Dopo qualche mese di lavori, il luogo di culto delle dolcezze della città accoglie i palermitani già dal suo atrio accogliente, stiloso, raffinato. Un preludio al percorso di dolcezze e prelibatezze che ti attendono dopo il varco della porta. Entri e vieni subito ammantato da una atmosfera di comfort, di benessere, di relax. Colori caldi e familiari ti abbracciano e ti conducono alla caffetteria e a quel palcoscenico esteso e coloratissimo del banco dei dolciumi, alla vista del quale non puoi fare a meno di sgranare gli occhi ed essere attratto.

Il nuovo “look” di Oscar

Un restyling nelle forme e nella struttura che per fortuna, però, non ha snaturato la forma di espressione di Oscar che oggi, ininterrottamente dal 1965 quando iniziò Vincenzo di Gaetano, custodisce e perpetra la tradizione dolciaria di città alla quale unisce estro ed innovazione per incontrare le nuove tendenze qualità senza compromessi. «Sperimentazione, ricerca e creazione di prodotti unici – dice Giuseppe Di Gaetano ci hanno permesso di offrire il meglio della pasticceria per tutti questi anni. Il nostro compito è quello di tramandare questa preziosa eredità, apportando delle innovazioni per offrire ai clienti un’oasi di coccole».

Un viaggio a cinque “cake” dal 1965

E proprio la tradizione e l’innovazione sono stati i punti di forza di “Dolcezze Senza Tempo”, un originale format ideato da Pasticceria Oscar 1965 per far conoscere la sua storia con un percorso nel tempo. Un viaggio a cinque tappe, ognuna delle quali scandita dalla creazione di un dolce “must”, che ha cadenzato le certezze dei ricordi dei palermitani.

1965: nasce il profiterole

Lo start è il profiterole al cioccolato, datato proprio come l’anno di nascita di Oscar: 1965. L’idea è proprio del papà di Giuseppe, attuale proprietario, che con la novità abbellisce la tradizione verso qualcosa di più evoluto. «Ogni dolce o torta ancora oggi è il frutto della ricerca di mio padre Vincenzo – afferma. Di ognuno conserviamo e tramandiamo le ricette. Già i profiteroles rendono l’idea dell’innovazione di quei tempi, attraverso la delicatezza e la leggerezza che sanno offrire». Intramontabile.

Conduce la degustazione una pietra miliare della pasticceria: il pastry chef Giovanni Catalano. È con Oscar fin dalla fondazione. Stiamo parlando di ben 54 anni fa. Spiega e illustra, per ciascuna delle cinque cake, origine, tecnica e materie prime. Ed emoziona tanto anche.

1977: la Devil

Corre l’anno 1977 quando nasce la torta Devil, oggi torta al cioccolato e panna, ma riproposta proprio come ai tempi, ossia a trancio, come fosse una pasta. «Diamo a tutti la possibilità di degustare le nostre torte porzionandole – spiega Di Gaetanoma la Devil nasce come piccolo trancio. Torneremo a proporla al banco così». Lussuriosa.

1986: la Mozart

Si salta al 1986. Nasce la Mozart, massa montata al burro con crema pasticcera, entrambe aromatizzate all’arancia, con fragoline, uno strato di marzapane e panna bianca: un omaggio alla memoria di Sergio Di Gaetano, fratello di Giuseppe, prematuramente scomparso. «Fu lui a darci l’idea giusta per crearla», racconta Giuseppe Di Gaetano. Seducente.

1998: la Pistacchiotta

Nel 1998 debutta la Pistacchiotta, oggi icona per la pasticceria. Una massa montata al pistacchio, aromatizzata al pistacchio, con una leggera mousse di ricotta, glassata al suo interno con salsa di pistacchio, decorata con cioccolato bianco e pistacchio. Ghiotta.

2019: Oscar ’65

Il viaggio nel tempo lo chiude Oscar ‘65, concetto più innovativo e moderno di pasticceria. Un’idea del pastry chef Giovanni Catalano che incontra un palato più ricercato, più curioso. La cake è composta da un biscotto morbido al pistacchio con un pralinato di nocciole e cereali, bavarese alla vaniglia con gelée al lampone, mousse gianduia glassata a specchio ai frutti rossi. Progressista.

Di Gaetano: Oscar narra 54 anni di pasticceria palermitana

«Degustare questi dolci – afferma Giuseppe Di Gaetano (in foto sotto a destra)è narrare la storia della pasticceria palermitana dagli anni Sessanta ad oggi. Queste mini cake sono anche i nostri prodotti must. Tutti i dolci artigianali, dalla Devil alla Pistacchiotta, dalla Savoia ai profiteroles, sono stati ideati e creati da mio papà, che ci ha lasciato le sue segrete ricette, che continuano ad essere proposte, oggi come allora, grazie alla dedizione del nostro Giovanni Catalano e del nostro affiatato team, grazie anche alla professionalità del nostro direttore di sala, Gaetano Franchina».

Oscar e il Coffe Lab Morettino

Oscar, dalla riapertura, collabora con la torrefazione palermitana Morettino che con il suo Coffee Lab punta alla divulgazione della cultura del caffè attraverso differenti modalità di consumo.

Due le chicche in assaggio. In espresso, il blend biologico Coffee Lab #84, una selezione di pregiati caffè da agricoltura biologica per un aroma intenso e mediterraneo, in cui le note degli Arabica brasiliani incontrano i sentori floreali tipici del Perù, la piacevole acidità del Messico e un accento di cioccolato fondente degli indiani. In modalità filter coffee, estratta tramite la French Press, la monorigine India Bababudan AA del laboratorio di micro roastery Morettino “La Musa Nera”. Un caffè d’altura proveniente dalla regione del Karnataka, un caffè con bassa acidità e buon corpo. L’aroma evidenzia fini note fruttate, di spezie e mandorle, con un prolungato retrogusto di cacao.

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