“Una finestra sul mondo” al Marina del Nettuno 0

MESSINA. Una finestra sul mondo al Marina del Nettuno. Domenica prossima , 28 agosto, al ristorante Marina del Nettuno, a Messina, si celebrerà una festa che esprime l’inclusione multietnica attraverso cibo tipico, canti e danze. Leggi su orogastronomico.it anche Etna, VersanteEst: si comincia con due appuntamenti imperdibili.

Una finestra sul mondo al Marina del Nettuno

La conferenza stampa di presentazione de “Una finestra sul mondo” è prevista domani, sabato 27 agosto alle ore 10:30 presso il Maria del Nettuno. Saranno presenti: il sindaco di Messina, Federico Basile; S.E. Cesare di Pietro, ausiliare dell’Arcidiocesi di Messina; Padre Giovanni, amante parroco della chiesa ortodossa San Giacomo Apostolo; Padre Federico Duque della comunità filippina; Ivo di Andina, presidente della Camera di Commercio; Antonella Sidoti, presidente dell’ITS; gli Ambasciatori del Gusto, Lillo Freni, Francesco Arena e Pasquale Caliri.

La multiculturalità a tavola

Domenica 28 agosto alle ore 20 al Marina Del Nettuno andrà in scena l’inclusione multietnica attraverso il cibo. La multiculturalità a tavola: Lasagne, cannoli, ma anche Nalinsnik e Shuba, pietanze ucraini o Pansit Bihon filippini. L’iniziativa voluta da Padre Giovanni Amante della Chiesa Ortodossa insieme alla Fondazione Its ed il ristorante guidato dallo chef Pasquale Caliri al fine di sollecitare il dialogo interculturale tra le genti di diverse etnie presenti nel nostro territorio metropolitano.

Danze e canti tra Oriente e Occidente

Cooking show quindi ma anche danze e canti tipici di terre lontane che troveranno impegnate in questo scambio interraziale la comunità filippina, la ortodossa ucraina e l’italiana. “Il cibo – spiega l’ambasciatore del gusto Pasquale Caliri che presenzierà insieme a Lillo Freni in rappresentanza del nostro Paese – è da sempre motivo di aggregazione. L’Unesco lo definisce appunto “patrimonio culturale immateriale” e forti di questa considerazione – conclude il cuoco messinese – vogliamo focalizzarci sulla ricchezza, a volte poco manifesta, delle numerosissime comunità che vivono nella nostra città”. Ingresso su invito.

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