SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), 12 SET. Degustazioni, sfide di cucina, cooking show, concerti e spettacoli all’insegna dello scambio e del dialogo tra i popoli attraverso il cous cous. A
San Vito Lo Capo torna il
Cous Cous Fest, il Festival internazionale dell’integrazione culturale, alla
22esima edizione,
che
si svolgerà dal
20 al 29 settembre 2019.

Una festa di sapori e civiltà che promuove un confronto tra paesi dell’area euro-mediterranea e non solo, prendendo spunto dal cous cous, piatto “giramondo” simbolo di meticciato e contaminazione. Il Cous Cous Fest è coprodotto dall’agenzia di comunicazione
Feedback in collaborazione con il
Comune di San Vito Lo Capo e con il sostegno dei main sponsor
Bia CousCous, Conad ed Electrolux Professional.
“Anche quest’anno la nostra cittadina apre le porte al mondo con il Cous Cous Fest, un evento unico nel suo genere che è il fiore all’occhiello del territorio – spiega
Giuseppe Peraino, sindaco di San Vito Lo Capo -. Quest’anno piazza Santuario, la nostra agorà cittadina, ritorna ad essere centrale: sarà il teatro di tutti gli appuntamenti gastronomici e di approfondimento della rassegna. Qui, nel cuore di San Vito Lo Capo, si svolgeranno i due Campionati di cous cous, quello italiano e internazionale, ma anche i cooking show con i grandi chef, spettacoli e le proiezioni del Sole Luna Doc Fest.”
Campionato italiano Bia CousCous
Il primo fine settimana della rassegna è dedicato al . Sono sei gli chef, provenienti da tutta Italia e preselezionati sul web, che si sfideranno venerdì 20 e sabato 21 settembre a colpi di cous cous. In palio il titolo di “Miglior chef italiano” e la possibilità di entrare a far parte della squadra “azzurra” che gareggerà al Campionato del mondo di cous cous.
A sfidarsi saranno
Salvatore Denaro, messinese, che lavora al ristorante Le Pietre volte a Capo Vaticano, vicino Tropea,
Massimiliano Poli, milanese che lavora a Parigi.
In gara anche due pasticcere:
Laura Bonoli da Bologna e
Carlotta Ricciardelli da Roma; e ancora
Lucia Tellone, dalla provincia
dell’Aquila, executive chef al ristorante Fubi'S a Pietrasanta (Lucca) e
Marco Parenzan chef
trevigiano che lavora al ristorante Equoreum, a San Biagio di Callalta (Tv).
A giudicare gli chef saranno due giurie: una tecnica, presieduta dal giornalista
Carlo Ottaviano, firma del Messaggero e una popolare formata dai visitatori della rassegna. Le sfide saranno condotte dal giornalista
Roberto Giacobbo e dalla siciliana
Sarah Castellana, volto di Quelli che il Calcio e Rai Sport.
Campionato del mondo di cous cous
Il Campionato del mondo di cous cous è il cuore dell’evento, la gara gastronomica internazionale dedicata al cous cous, quest’anno all’insegna del motto “Make cous cous not walls”. Chef provenienti da
Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal, Stati Uniti e Tunisia si confronteranno a tavola, da
giovedì 26 a sabato 29 settembre, per celebrare la pace e l’integrazione tra popoli. Per
l’Israele in gara
Yosi Hanoka, chef all'ospedale Barzilai ad Ascalona, esperto di cucina kosher.
L’Italia sarà rappresentata dal sanvitese
Giuseppe Peraino, chef e patron dell’hotel e ristorante Tannure e dallo chef marsalese
Francesco Bonomo, responsabile di cucina presso l’azienda che produce e distribuisce pasti all’Ospedale di Salemi (Tp), mentre il
Marocco schiera in campo Mohamed Lamnaour, vincitore dell’edizione 2017 di Hell’s Kitchen.
Per la
Palestina gareggerà
Ali Majid Ishaq Saleh che lavora come chef de partie al Movenpick dead sea hotel in Giordania insieme ad
Ibrahim Naeel Ibrahim Aboazeb. Il
Senegal sarà rappresentato da Mareme Cisse, chef del ristorante Ginger People&Food della cooperativa sociale Al Karub, ad Agrigento, in gara con il figlio
Falilou Diouf, mentre gli
Stati Uniti d’America schierano
Kevin Sbraga, vincitore di “Top Chef”, in onda sul canale televisivo statunitense Bravo e che ha partecipato anche a Masterchef Usa e
Vanessa Anne Beahn.
La
Tunisia gareggia, invece, con
Karim Bahbah, che lavora come sous chef a Parigi in un ristorante del gruppo del grande chef francese Alain Ducasse, e
Walid Trabelsi, chef al ristorante Le 716 a Tunisi e membro dell’Accademia nazionale della cucina francese.
A loro si aggiunge un team speciale, quello sotto la “bandiera” dell’
Unhcr, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati e Kamba, un progetto di inclusione sociale per giovani richiedenti asilo e migranti. In squadra per l’Unhcr ci saranno
due rifugiati politici,
Basim Alfatlawi (
Iraq) e
Jamol Ismail Ssali (
Uganda) che hanno partecipato al programma “Food for inclusion” promosso da Unhcr e l'Università di scienze gastronomiche di Pollenzo, che ha come obbiettivo l'integrazione culturale ed economica dei rifugiati in Italia attraverso pratiche legate al food.
“Ci felicitiamo per la partecipazione per la prima volta di un team di rifugiati al Campionato del mondo di cous cous sotto la bandiera dell’UNHCR,” ha detto
Carlotta Sami,
Portavoce regionale UNHCR per il Sud Europa. “E’ un’occasione unica non solo per i rifugiati di dimostrare il loro talento, ma anche per il pubblico di conoscere le loro storie e origini attraverso la preparazione di un piatto da sempre simbolo di apertura, scambio e integrazione.”
I piatti saranno valutati da una giuria popolare e di una giuria di esperti presieduta da
Enzo e Paolo Vizzari, giornalisti esperti di enogastronomia. A condurre le manche
Federico Quaranta, voce storica di Decanter in coppia con la food blogger italo-marocchina
Siham Lamoudni, co-fondatrice di
theShukran, il social network fotografico rivelazione del mondo musulmano, tra le top app più scaricate in molti paesi tra cui Marocco, Egitto e Pakistan che racconterà l'evento con fotografie e video. Inviato speciale del festival sarà lo showman
Sasà Salvaggio.
Cooking show e concerti
Noemi, prima del concerto, si racconterà anche in un’intervista ai fan. In programma anche lezioni di cous cous, cooking show con grandi protagonisti della cucina tra cui
Sergio Barzetti, Andy Luotto, Chiara Maci, Filippo La Mantia e Giorgione, spettacoli e concerti sotto le stelle. Si comincia
venerdì 20 con
Noemi che, alle ore 19, prima del concerto in programma alle ore 22 – tappa del Blues & Love Summer Tour - si racconterà ai suoi fan in
un’intervista al palco in spiaggia, ad ingresso libero.
Si prosegue sabato 21 settembre con i
Boomdabash. E ancora
Sergio Vespertino (domenica 22),
Cammurria (lunedì 23),
Sikania (martedì 24),
La Municipàl (mercoledì 25)
Lello Analfino & Tinturia (giovedì 26),
Mahmood (venerdì 27 per
l’unica tappa in Sicilia),
dj Ringo e Giuseppe Scarpato Power Trio ft. Filippo La Mantia (sabato 28 settembre) e
Sasà Salvaggio (domenica 29 settembre). Tutti i concerti sono gratuiti.
Infoline: Organizzazione e sponsoring - Feedback 0916263080
Maggiori informazioni sul sito www.couscousfest.it