Terre Sicane Wine Fest, successo di comunità e territorio: vincono i rapporti umani 0

CONTESSA ENTELLINA (Pa). Una intensa “tre giorni”, quella del Terre Sicane Wine Fest di fine luglio scorso, nel piccolo pese del Palermitano, densa di incontri, masterclass, degustazioni e musica. Ma anche tanta socievolezza frammista a cordialità e a leggerezza, nel senso più puro e “calviniano” del termine, a “bordo” della suggestiva frazione arbëreshë, che ha avuto il suo naturale palcoscenico nella meravigliosa Abbazia di Santa Maria del Bosco, sita a ben 830 metri d’altezza e immersa nel verde della riserva del Monte Genuardo.

Terre Sicane Wine Fest

Sì, perché il momento di aggregazione dal titolo Terre Sicane Wine Fest, giunto quest’anno alla sua quarta edizione, è lo straordinario momento ancestrale di promozione territoriale dei Monti Sicani. Un territorio per certi versi sorprendentemente fermo ai sapori e alle tradizioni di una volta. Quando tutto era buono e genuino, ma con un occhio strizzato all’attualità che prevede, tra gastronomia ed offerta enologica, la rivalutazione del sincero, dello spontaneo, dell’autentico.

A dx il sindaco di Contessa Entellina, Leonardo Spera

È la fitta e produttiva rete di rapporti professionali, ma soprattutto cordiali ed antropici, l’asse portante su cui è fortemente incardinata la comunità di Contessa Entellina, nucleo di sapori e di cultura. E il suo giovane sindaco, Leonardo Spera, è il primo portatore sano ed energico di queste sane virtù. E riversa sulla sua Contessa una naturale vocazione enoturistica, coltivando e programmando in modo facile e spontaneo una fitta rete di terreni virtuosi.

«È stata un’edizione straordinariamente partecipata – racconta proprio Leonardo Spera. È tornato l’abbraccio del grande pubblico e per la prima volta insieme alla nostra Strada del Vino delle Terre Sicane abbiamo ospitato una delegazione della Strada del Vino e dei Sapori Trentini, un gemellaggio Nord-Sud che mette la nostra comunità al centro del dibattito nazionale grazie alle eccellenze produttive. Un richiamo sentito soprattutto dai giovani che tornano sempre più numerosi nelle terre sicane e ci restano da protagonisti con storie di bravura e unicità che fanno grande l’itinerario sicano e tutta la nostra isola».

E il vino dei Monti Sicani – come dice il sindaco – è solo uno di questi fitti ingranaggi di attenzione relazionale tra gli uomini.

In quest’ottica, appunto, si colloca questa manifestazione dedicata ai vini e ai sapori del Belìce. Attraverso i suoi banchi d’assaggio, le sue masterclass e i suoi itinerari didattico-culturali fa sfoggio di sé collocandosi, dunque, come espressione schietta e sincera di un territorio sì aspro, ma così tanto generoso.

Tre giorni di incontri, dicevamo, all’interno del chiostro medievale dell’Abbazia. Hanno generato interrelazioni tra i tanti paesi dell’areale: Contessa Entellina, Menfi, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita Belìce, Montevago, Sciacca.

Una sempreverde iniziativa ideata e attuata da Michele Buscemi, presidente dell’associazione Enonauti. E sostenuta dal Comune di Contessa Entellina, dalla Strada del Vino delle Terre Sicane, Itervitis, da Fondazione Inycon, da Associazione Sistema Vino.

Una piccola grande chicca che s’è aggiunta rispetto allo scorso anno è stata l’introduzione di due degustazioni guidate e condotte dai giornalisti e sommelier Valeria Lopis e Luigi Salvo. Hanno celebrato autoctoni, piccole denominazioni e classici.

La prima: “Passo a Due”

Un viaggio tra due mondi lontani e paralleli, ma per certi versi somiglianti, tra cinque vini di Donnafugata e cinque vini trentini della Strada del Vino e dei Sapori Trentini.

La seconda: “Ti racconto le Doc minori”

Un focus sulle piccole realtà che ha messo di fronte cinque etichette Menfi Doc e altrettante piccole denominazioni del Trentino, produzioni eroiche di vini d’autore, assoluto scrigno di biodiversità e bellezza.

Terre Sicane Wine Fest 2022 è stato anche concorso enologico del Miglior Grillo TSWF 2022 e del Miglior Nero d’Avola 2022. Oltre i due premi “Piacevolezza ed Originalità”. Ne parliamo qui, svelando i vincitori.

L’enterteinement jazz & soul dell’artista Joe Castellano poi – a fine manifestazione – è stato uno dei momenti clou di una manifestazione fortemente attesa in Sicilia.

Gunther Di Giovanna (a dx) col fratello Klaus

«Il Terre Sicane Wine Fest – afferma in chiusura del winefestival Gunther Di Giovanna, presidente della Strada del Vino delle Terre Sicane – è stato un successo per tutto l’areale, un momento di consapevolezza e riscoperta di una Sicilia del vino poco conosciuta che vogliamo raccontare a tutti». 

Michele Buscemi, presidente “Enonauti” e direttore TSWF

A motori del TSWF22 ormai spenti, si archivia una suggestiva e brillante quarta edizione e si pensa già al 2023. «Per il prossimo anno il desiderio è di dare voce a sempre più protagonisti – spiega Michele Buscemi, direttore dell’evento. Verrà dato spazio al vino. Ma anche all’olio e al formaggio con laboratori dedicati. Daremo il giusto spazio ai produttori che in queste terre sono custodi dei luoghi e dei sapori sicani».

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