Taormina, chef e bartender insieme creano il nuovo menù firmato Morgana 0

TAORMINA. I riflettori si accendono a Taormina, la cornice è il noto ristornate Vineria Modì, che negli anni ha fatto crescere la sua reputazione in Italia e all’estero portando innovazione e riuscendo a conquistare e fidelizzare una clientela variegata grazie a una formula perfetta che lega il territorio alla modernità. L’azienda, portata avanti dai manager e owner Ettore e India, è in continua crescita ed evoluzione.

Questa stessa evoluzione ha investito il più classico abbinamento tra cibo e vino: Vineria Modì lancia infatti un nuovo e freschissimo concept che prevede food & cocktail pairing. Un nuovo menù degustazione che non ha limite di accostamenti, disegnato con una proposta cocktail studiata da Paolo Viola, mixologist del famoso Morgana lounge bar e Brand Ambassador del portafoglio distillati di Moët Hennessy, e Dalila Grillo, giovanissima e promettente Executive Chef di Vineria Modì.

L’obiettivo è regalare un’esperienza memorabile e alternativa a tutti coloro che decidono di entrare in questo mondo fatto di sperimentazione, tecnica, originalità e che vede protagonista l’alta cucina unita al mondo della mixology.

Un’idea che soffia forte come un vento di ripartenza con quella stessa forza e resilienza che hanno
caratterizzato gli italiani anche dopo una crisi mondiale senza precedenti.

“Perché il viaggio? Il viaggio è esperienza, è vita, ossigeno, condivisione, un viaggio ti arricchisce e matura dentro, il viaggio ti lascia un ricordo indelebile” racconta lo chef. Il ricordo di un viaggio è il tema centrale, tanto da diventare fonte di ispirazione e pilastro del nuovo menù.

Un menù degustazione che promette un’esperienza unica, la stessa ripercorsa in ogni viaggio dello chef Dalila, che adesso si coniuga in vere e proprie portate tutte da scoprire. Il panorama enogastronomico di questo menù è un mix sorprendente di sapori e odori, una cucina che varia da regione a regione, da Oriente a Occidente, con un forte attaccamento alla propria isola.

Un incontro sinuoso tra chef e bartender che lavorano sullo studio della materia prima dando vita a combinazioni fatte sia per esaltate il piatto che per creare contrasto.

COCKTAIL MENU

Il cocktail non ha limiti, ma più che mai sta vivendo il suo momento di gloria, varcando la “sacra” porta della ristorazione. Gli abbinamenti cocktail sono stati pensati per esaltare il carattere delicato e setoso di ogni portata. L’eleganza degli accostamenti, la bassa gradazione alcolica, la ricerca e l’utilizzo degli ingredienti del territorio e l’elemento floreale, “file rouge” di questa selezione cocktail, sono i punti chiave che permettono la massima espressione del carattere di ogni drink fatto per esaltare il piatto.

Prima portata: Dal Giappone alla Sicilia: Polpo, salsa teriyaki, agrumi.

In abbinamento a Ikebana: Volcàn de Mi Tierra Blanco, Cocchi Rosa, succo di lime, sciroppo di Litchi, Foglia di Shiso.

Seconda portata: Omaggio a Gaudi: Spigola di mare, prezzemolo, barbabietola, curcuma. 

In abbinamento a Rambla: Belvedere Heritage 176, Italicus, more rosse, succo di barbabietola e lime, sciroppo al basilico, soluzione salila e basilico viola.

Terza portata: Tortellini 2.0: Pasta all’uovo ai 30 tuorli, brodo di cappone e la sua riduzione. 
In abbinamento a Belvedere 2.0: Belvedere Vodka, Lillet Blanc, Amaro Montenegro, miele alla curcuma, infuso di tè bianco ai fiori di calendola, succo di pompelmo rosa, maggiorana.

Quarta portata: Bollito Estivo: Bollito cotto a bassa temperatura, mela, patata soffice, giardiniera.
In abbinamento a Glentropical: Glenmorangie X, Etna bitter, Lime cordial, ginger ale, rosmarino e fiore di geranio.

Per concludere: Mennula: Bianco mangiare, agrumi, amaretto, gelato di mandorla tostata.

In abbinamento A Sicilian Peaty: Ardbeg Wee Beastie 5 Y. O., Grand Tour Gin, Etna Aperitif, Butterfly Pea flower tea, succo di limone, sciroppo di zucchero, albume, menta fresca. 

Dalila Grillo – Executive Chef

Dalila Grillo, chef emergente alla guida del noto ristorante Vineria Modì. Classe 1994, Dalila con professionalità e passione da sempre si dedica incondizionatamente alla sua crescita. Una volta terminati gli studi alberghieri,
comincia passo dopo passo ad inserirsi nel mondo del lavoro, annoverandosi di esperienze stellate come: “Amador” dello chef Juan Amador tre stelle Michelin a Vienna e “Piazza Duomo” ad Alba con a capo lo chef stellato Enrico Crippa.

Queste esperienze hanno contribuito ad ampliare le sue conoscenze in campo culinario, permettendole di introdurre nella sua cucina tecniche e materie prime rivoluzionarie e contemporanee. Dalila Grillo a soli 26 anni è tra gli chef donna italiane che promettono di fare scintille.  

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