Messina, “Sacha”: lo stellato Paolo Gramaglia unisce magistralmente Campania e Sicilia 0

MESSINA. C’è un luogo raffinato dove due tradizioni si incontrano nel nome del buono e del bello. Un luogo che racconta due filosofie legate da un unico filo conduttore: la cucina. Nei piatti il profumo e il sapore di due “vulcaniche” città: Napoli e Messina. Piatti creati dall’estro, dal genio e dalla tecniche dello chef stellato Paolo Gramaglia, chef patron del Ristorante President di Pompei.

E’ il nuovo “Sacha”, il locale sito nel cuore della città di Messina, in via Nicola Fabrizi 15, a pochi passi dalla centralissima Piazza Cairoli. Ha riaperto al pubblico l’11 settembre 2019 con uno stile che brilla per purezza di colori e una cucina completamente rinnovata.

Dalla cucina a vista si può ammirare il lavoro certosino della brigata di cucina guidata dallo chef messinese Nunzio Di Amico Giando, 29 anni, che, dopo varie esperienze in vari ristoranti cittadini, sta portando avanti con grande entusiasmo il progetto di rinascita del ristorante Sacha, sotto la guida di Paolo Gramaglia, artefice del restyling del ristorante gestito da circa 2 anni dalla famiglia Innocca.

Nel nuovo concept sapori raffinati, nuovi, tipici di un ristorante gourmet che sanno tuttavia di tradizione, in una location che rilassa i sensi e profuma di autunno. Pietanze che rivelano una perfetta convergenza tra mare e terra, ponendo grandissima attenzione alla scelta delle materie prime e all’abbinamento delle stesse.La parola d’ordine secondo il concetto innovativo di Gramaglia è sottrarre per moltiplicare nella consapevolezza che sottraendo qualche elemento si esaltano le sensazioni di piacere dei piatti.

Orogastronomico ha assaporato, attraverso un percorso di degustazione, i piatti del nuovo menù.

Un mix di sensazioni mistiche che tornano a pulsare, attraverso un cibo capace di esaltare i sensi.

Si inizia con un amuse bouche fresco, leggero e colorato: orzo, farro, bacche di goji, passion fruit, zeste di limone, mirtillo disidratato. I romani lo servivano per dare il benvenuto ai loro ospiti. 

Capone allinguato con maionese di acciughe di Cetara, chicchi di melograno e alga marina.Pane pompeiano è una chicca per la tavola: il pane croccante all’esterno e soffice all’interno ha otto tagli per facilitare al capofamiglia o all’ospite più importante di spezzarlo con le mani.Tartare di finocchi con emulsione di olio e limone, gambero rosso di Mazara e uova di lompo.Il Totano e la Caponata servito con salsa marinara, cucunci, mousse di bruschetta, polvere di pomodoro e polvere di capperi.

Tra i nuovi piatti in carta, lo definirei uno dei cavallo di battaglia che stupisce, anche la “Pasta Am…mare” presentata da Paolo Gramaglia il 10 ottobre scorso al Messina Street Food Fest. Si tratta di pasta mista di tradizione partenopea con crostacei, cozze e pesci “poveri” pescati nello Stretto di Messina, come sgombro e capone.Il secondo è semplice e originale: Filetto di spigola con purè di porri e patate, pomodorini confit, polvere di caffè, gel di spinaci, gel di San Marzano, gel di carota e gel di limone.

Il pre-dessert è segno tangibile per maestria che lo chef Nunzio Di Amico Giando è figlio di gelatiere: gelato alla pesca con mousse di fico d’india, gel di lamponi, scagliette di cioccolato.

Il pranzo si conclude con dolcezza: Sfera di limone” in salsa di arancio siciliano con specchio di zucchero, mirtilli, ribes, cetriolino e ravanello.

Il Ristorante è aperto tutti i giorni a pranzo e cena.

Ristorante Sacha, via Nicola Fabrizi 15,

Messina Tel. 090.2939982 info@sacharestaurant.it

www.sacharestaurant.it

 

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