L’appello accorato di Gianfranco e Luca Vissani: “Governo invii i soldi per salvare le nostre aziende” 0

UMBRIA. Sono arrabbiati per la condizione in cui versa il mondo della ristorazione ancora più aggravata dalle ultime scelte del governo che ha imposto la chiusura delle attività per le feste natalizie.
Gianfranco Vissani e il figlio Luca parlano ai microfoni di orogastronomico: “Il governo dovrebbe guardarsi negli occhi e dire ma che stiamo facendo? Il governo sta facendo solo danni irreparabili sulla nostra economica. Solo sui punti da sci ci sarà una perdita di 5miliardi di fatturato con 200 mila persone per strada. Sono numeri importanti”.

“Il Governo prima di prendere qualsiasi decisione avrebbe dovuto inviarci i soldi per salvare le nostre aziende, pagare gli stipendi ai dipendenti e ai fornitori”, proseguono i proprietari dello stellato Casa Vissani.

“Quei soldi che – dicono – ha dato l’Inghilterra, la Francia e la Germania ai dipendenti e alle piccole e medie imprese. Ma siccome in Italia i soldi non ci sono, il nostro unico pensiero sono le tasse, le bollette, le utenze e dobbiamo pagare gli stipendi ai dipendenti. Però il governo ci dice di non licenziare”.

“Le iniziative – concludono – non servono. Non possiamo pensare di reinventarci come dice da Claudio Velardi. Reinventarsi senza lavoro, senza soldi, senza clienti diventa molto difficile”. 

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