Altavilla Milicia, Saccharum: “Non chiamatela solo pizza” 0

ALTAVILLA MILICIA (PA). La prima sensazione è quella di sentirsi a casa. Accoglienza, cura al dettaglio e modernità degli ambienti si fondono con il ritorno al passato del forno al legna e l’attenta selezione delle farine siciliane molite a pietra. Le materie prime sono scelte ad hoc. E’ la filosofia di Saccharum, il ristorante-pizzeria di Altavilla Milicia (PA) aperto nel mese di luglio.Una cucina semplice e mai banale quella scelta dal patron, Gioacchino Gargano. Ad ispirare la proposta gastronomica è la stagionalità di campagne, boschi, mercato ittico e del luogo in cui sorge il locale stesso: Saccharum è il nome latino della canna da zucchero (commercializzata ad Altavilla) impiegata infatti in marinature e salse homemade.

Lo chef Gioacchino Gargano

Gioacchino Gargano dopo aver frequentato l’Alberghiero di Termini Imerese e con all’attivo numerose esperienze tra i fornelli, inizia ad appassionarsi al mondo della lievitazione (circa dieci anni fa). Da allora, intraprende un lungo percorso di formazione e crescita costante, frequentando corsi e master tenuti dai massimi esponenti del settore (Padoan, Bosco e Giorilli per citarne alcuni) e sperimentando giornalmente, per cercare di arrivare ad una “concezione” personale della pizza e dei prodotti lievitati.

Le ricette, ben centrate nel sapore delicatamente deciso, esprimono uno spirito fortemente meridionale e si basano sulla selezione di piccole produzioni siciliane e del resto d’Italia.

Altra anima fortemente pulsante è la pizzeria (con forno a legna), dove Gioacchino si diletta a far conoscere la propria “visione” del disco lievitato: appena croccante al primo morso, si rivela successivamente soffice e dalla buona masticabilità, capace di enfatizzare le sfumature aromatiche di un impasto peculiare.

Novità del menu autunnale sono la “Spick-crock” e il “lievitato ‘mbuttunato…rivisitato”: la prima è una pizza con maggiore percentuale di idratazione, resa più croccante dalla tecnica di cottura impiegata e condita con abbinamenti che attingono a più ampie mani dalla cucina; il secondo è un piccolo lievitato (con una percentuale di grano maiorca) cotto a vapore e pensato appositamente per essere riempito con condimenti talvolta più intriganti talaltra più classici.Orogastronomico ha partecipato all’evento “Vino e Lievitati da Saccharum” nel corso della quale la cantina Rallo ha incontrato i sapori delle pizze realizzate dal titolare Gioacchino Gargano.

A dare il via alle serata, un panino al vapore con farina evolutiva condita con burrata, pomodoro e alici di Cetara.A seguire, Giro giro-tonno: impasto di maiorca cotto al vapore con ricotta, olive caiazzane, tonno, datterino e pesto di basilico. In abbinamento vino “Alquasar” D.O.P 2018-100% zibibbo.Base croccante con un interno soffice condita con datterino giallo, pomodoro riccio, burrata e spolverata di pomodorino secco. In abbinamento vino “La Clarissa D.O.P. 2018-100% Syrah.Mettitelo nella zucca: padellino soffice condito con zucca spadellata con cipolla, funghi porcini del Piemonte e porchetta di Ariccia. In abbinamento vino “Il manto D.O.P. 2018-100% Nero d’Avola.

Baccala’a chi?. In abbinamento “La Cuba” D.O.P. 2018 – 100% Grillo. Dolce frollie di Gioacchino: Frolla con grano di Maiorca, una base di marmellata di arance amare e gocce di cioccolato a latte. In abbinamento vino Marsala Superiore Riserva “I Mille D.O.P.100% Grillo.

 

 

Articolo precedenteProssimo articolo

Lascia un commento

Most Popular Topics

Editor Picks