CATANIA. L’ottava edizione di Cibo Nostrum è stata un successo. Trecento postazioni con chef, mille cuochi e pasticceri professionisti provenienti da tutte le regioni d’Italia e dall'estero, centinaia i giornalisti accreditati e oltre 20.000 i partecipanti.
Il ricavato, che ammonta a circa
60.000,00 euro, verrà devoluto in parte dalla Federazione Italiana Cuochi al DSE –Dipartimento Solidarietà emergenze FIC, alla comunità di
Sant'Egidio e alla
Locanda del Samaritano.

Soddisfatto del bilancio della manifestazione, il sindaco di Catania,
Salvo Pogliese, il quale ha dichiarato: «
Una quattro giorni che ha regalato alla nostra città la capitale italiana dell'enogastronomia, con il Congresso Nazionale e Regionale dell'Associazione Italiana Cuochi e Cooking Fest. Una quattro giorni che proietta Catania lungo la dimensione nazionale all'interno di un nuovo modello di sviluppo».
Nella cornice di
Villa Bellini, elegantemente allestita a cura da EN.MO, sono state presentate dagli chef le eccellenze del territorio rivisitate in chiave
gourmet.
«I numeri ci dicono che abbiamo avuto ragione - esordisce entusiasta chef Seby Sorbello, presidente FIC Promotion -
Catania ha risposto al nostro invito e i numeri sono importanti».
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L'Assessore alla Cultura e ai Grandi eventi di Catania, Barbara Mirabella e chef Seby Sorbello[/caption]
Alcuni protagonisti di Cibo Nostrum 2019
Parlare di tutti i protagonisti di Cibo Nostrum sarebbe davvero impossibile, considerate le tante presenze. Ma non è stata solo la
pasta alla norma la protagonista dell'evento.
Tra gli stand anche Valentina Chiaramonte e Andrea Graziano, rispettivamente chef e proprietario di Fud Off, un cocktail bar catanese che offre anche una cucina con piatti tradizionali e proposte creative.
«Per l'occasione a
bbiamo realizzato - spiega Valentina Chiaramonte
- dei mini tacos di mais con nduia, una tartare di aguglia imperiale una parte croccante data da mandorle fritte e poi coriandolo e maionese piccante».
«Abbiamo scelto questo piatto perchè con ingredienti siciliani riusciamo a proporre un piatto internazionale" spiega Andrea Graziano
».
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Valetina Chiaramonte e Andrea Graziano di Fud Off[/caption]
Lo chef
Gioacchino Sensale, chef del ristorante
Enosteria Sicula di Palermo, ha proposto un
panino con panelle al finocchietto hamburger di sgombro ai capperi, cipolla caramellata alla menta con mandorle salate.
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Gioacchino Sensale[/caption]
Il ristorante
Acanto di Palermo, presente tra gli stand, ha proposto invece lo
"Sgombro a primavera". "Quello che cerchiamo di fare è utilizzare il più possibile la materia prima nostrana - spiega il titolare Salvo Andò
- in questo caso lo sgombro, il pisello e il pomodoro secco. Questo racchiude un po' quella che è la filosofia di Acanto."
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Salvatore Giuliano e Salvo Andó, rispettivamente chef e titolare del ristorante Acanto[/caption]
La pasticceria "
Josè" di Palermo ha proposto un
dolce al mandarino con ricotta di pecora, mandarino tardivo di Ciaculli e base di croccante di pistacchio.
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Giuseppe D'Amico, pasticceria Josè[/caption]
Dalle sapienti mani della
chef Michela Starita nasce un piatto siculo-toscano: "
A Cibo Nostrum ho portato una fusione tra Toscana e Sicilia - spiega
- si tratta di un bignè con un ragù toscano fatto con le interiora, fegato, polmone, animelli e cuore, glassato con della tuma persa, un formaggio che è un'eccellenza siciliana".

Michela Starita fa parte delle Federazione Italiana Cuochi ed è stata nominata Coordinatrice Lady Chef Associazione Cuochi Montecatini Terme – Pistoia.
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Michela Starita[/caption]
Cibo nostrum 2019 e i gioielli della piccola pesca
Particolare attenzione merita uno dei principali focus che hanno caratterizzato questa edizione di Cibo Nostrum. Stiamo palando della promozione dei prodotti legati alla piccola pesca costiera e alle qualità gastronomiche di pesci poco utilizzati nella ristorazione, ma che meritano di essere valorizzati.
In collaborazione con la federazione italiana cuochi, il MIPAAFT,
Divisione Pesca Marittima e Acquacoltura/Programma Operativo FEAMP, la manifestazione ha visto l’impegno condiviso di chef, istituzioni, giornalisti e pescatori, per promuovere il consumo di un pescato sostenibile.
A dar prova della versatilità del pesce azzurro e delle specie eccedentarie, gli chef della Nazionale Italiana Cuochi, hanno rimarcato, sul palco centrale del Mipaaf/Feamp, l’importanza di questi ingredienti ed il loro possibile utilizzo nella ristorazione, con proposte eleganti e suggerimenti utili.
La cucina è un veicolo strategico, capace d’indirizzare abitudini alimentari che hanno un peso sulla produzione e, dunque, sull'economia nazionale.