Milano. Reputazione storica, nuovo focus sul valore e distribuzione selettiva segnano il processo evolutivo di
Biondi-Santi, a quasi tre anni dall’acquisizione del Gruppo EPI. Essere inseriti nella prima categoria, ossia nella fascia più alta della
Liv-ex Classification, con un prezzo di
3.583 sterline a cassa da 12 bottiglie, è motivo di orgoglio per Biondi-Santi.

Un risultato che per l’Amministratore Delegato,
Giampiero Bertolini, suona come una prima conferma al progetto di crescita intrapreso da
Biondi-Santi con il Gruppo francese
EPI di Christopher Descours
, volto a esprimere appieno il potenziale dell’azienda attraverso l’unicità del suo vino e il patrimonio storico custodito nella cantina di Tenuta del Greppo di Montalcino.
Liv-Ex Classification è la classifica che ogni due anni indicizza i vini più pregiati dei mondo in cinque differenti classi esclusivamente in base al prezzo medio di scambio sulla piattaforma di trading
Liv-ex (London International Vintners Exchange). Finalizzato a rendere il mercato del vino pregiato più trasparente, efficiente e sicuro Liv-ex è oggi punto di riferimento consolidato per i
wine merchant di tutto il mondo.
Liv-ex Classification 2019 include complessivamente 349 vini di 9 Paesi, ben 39 provenienti dall’Italia, di cui 30 sono
new entry.
Biondi-Santi Brunello di Montalcino Riserva si colloca nella fascia più alta, composta da
soli 77 vini (erano 31 nel 2017) –
quelli che costano più di 2.877 sterline a cassa di 12 bottiglie.

Solo 3 vini italiani sono inclusi nella prima fascia.