
I 50 anni del Fic, Pozzulo personaggio dell’anno
Pozzulo è fresco di premio. Appena eletto “Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e dell’accoglienza” con i 25.714 voti del popolo del web. Superando di oltre mille voti il giudice Masterchef e conduttore di Cucine da Incubi, Antonino Cannavacciuolo. Il sondaggio è stato lanciato, on line, nei giorni scorsi da “Italia a Tavola”, quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e ospitalità. Oggi è il gran giorno per lo chef lucano.
La sua Federazione festeggia i 50 anni al Campidoglio davanti a una delegazione proveniente da tutto il mondo. A Rocco Pozzullo va il merito di aver ridato vita alla Fic, che conta oggi 16 mila iscritti. Il messaggio della FIC oltre ad essere un messaggio enogastronomico è una reale strategia culturale di promozione del turismo e della cultura italiana. 


Pozzulo: “Valorizzare il territorio con la qualità”
La cucina è sinonimo di convivialità e, oltre ad avvicinare le persone, il cibo avvicina la tradizione all'innovazione. Pozzulo nella sua cucina non può rinunciare alle materie prime di qualità, la cucina del benessere. “Il cuoco -afferma - ha un ruolo fondamentale. Prima di mettersi a lavorare e trasformare un prodotto in cucina deve necessariamente conoscerne l'origine”.

L'amore per la cucina l'ho ereditata da mia madre
Questione di Dna. L'amore per la cucina, infatti, l'ha ereditato dalla madre. "Mi ha costretto ad iscrivermi all'alberghiero - Racconta i presidente della Fic - Da lì ho scoperto questa passione". Anni di sacrifici, di studio, di ricerca, di nuove scoperte, di nuovi obiettivi. Ore ed ore ai fornelli spinto dalla forza della passione. Pozzulo non ha mai perso di vista l'ingrediente fondamentale: la semplicità. "Per me la cucina è trasmettere emozioni. Non si è mai arrivati. La cucina si adegua ai tempi. Bisogna seguire le tradizioni per valorizzare e promuovere il nostro territorio".

La cucina è benessere


Cernia con asparagi e mandorle
Ing. x 6 persone Kg. 1 filetto di cernia 500gr. Asparagi selvatici Dl. 5 latte Dl. 2 panna fresca 200 gr.mandorla pelata 30 gr. Albumina in polvere 2 carciofi Dl. 3 fumet (brodo di pesce) 10 gr. di maizena Pistilli di zafferano Pepe rosa Sale Olio evo
Procedimento Bollire il latte e la panna, unire le mandorle pelate e frullare, passare alla stamina, aggiungere l’albumina in polvere e condire con il sale necessario. Versare il composto nel sifone e caricare con due ricariche, tenere il sifone a bagnomaria a 55°. Mondare i carciofi, tagliarli in 4 e cuocere in una casseruola con olio evo a fiamma bassa e coperti. unire al fumet lo zafferano ed aggiungere la maizena, frustando energicamente. Portare a bollore e regolare di sale , aggiungendo infine solo la buccia del pepe rosa. Con l’aiuto del pelapatate sfilettare gli asparagi selvatici, condire con sale ed olio evo. Porzionare la cernia e scottare in padella con olio evo e sale. Comporre il piatto con la cernia al centro, nappare con la salsa allo zafferano, adagiare sopra il crudo di asparagi, accanto soffiare la spuma di mandorla ed uno spicchio di carciofo.