Le Birre di Alveria, luppoli d’oltreoceano esaltano “Centobocche” 0

(di Mauro Ricci) SIRACUSA. L’ispirazione iniziale è di massima angloamericana, caratterizzata dall’uso smodato di luppoli di oltreoceano per avere birre con un ricco bouquet aromatico, fra citrico, frutta tropicale, resina, frutta a polpa gialla. Sono le birre di Alveria, nate dall’amicizia tra Gabriele Siracusa e Ivan De Gaetano originari di Siracusa. Le raccontiamo su orogastronomico nel corso della Masterclass sulla birra di Andrea Camaschella al Beer Street Festival di Cefalù.

Alveria, nel nome l’origine

Nel nome e nel logo è racchiusa la sua origine. Il Birrificio Alveria nasce dalla storia di una amicizia, quella tra Gabriele Siracusa e Ivan de Gaetano originari di Siracusa. I due soci lo definiscono “il Birrificio Caparbio”, perché, spiegano “Tendiamo a fare le birre che più piacciono al nostro palato, non considerando troppo le esigenze del mercato siciliano che è per noi quello di riferimento.

Le Birre di Alveria

Tutte le birre sono caratterizzate da “dry hopping”, luppolatura a secco dopo la fermentazione. E’ un procedimento già in uso ai primi dell’Ottocento in Inghilterra dove l’obiettivo era quello di affinare e migliorare gli aromi della birra. Oggi negli Stati Uniti è praticato su larga scala e la ricerca delle modalità di esecuzione più adatte per lo scopo sono state le più varie. La birreria Schafly ha sperimentato più di una dozzina di processi diversi di dry hopping,anche i più insoliti: “L’artista che è in noi si basa sul suo amore per la birra. Siamo allo stesso tempo poeti e tecnici”, dicono Gabriele e Ivan.

Alveria, storia di un amicizia

La passione di Ivan, che frequenta un brewpub  pisano, contagia Gabriele. L’evento che avvia il processo per aprire il birrificio è il licenziamento di Gabriele dal suo lavoro di agronomo. E’ deluso e stanco del rapporto di dipendente. Apre, quindi, un laboratorio in uno stanzino dell’Agriturismo di Ivan, Borgo Alveria, per sperimentare e perfezionare le proprie ricette in vista del futuro birrificio. L’attesa per fare decollare l’impresa finisce nel giugno 2015. La sede del birrificio è a Canicattini Bagni. “Le nostre birre si ispirano a stili classici che reinterpretiamo in base al nostro gusto, perché vogliamo trasmettere parte della nostra personalità al bevitore e fare birre dal carattere unico”.

Centobocche di Alveria

Creativa con poche linee guida sono entrate a fare da elemento ispiratore di Gabriele e perseguire una evoluzione della sua offerta. La Saison Centobocche di Alveria e la Pacific Saison Centobocche, variante più luppolata della prima. Il progetto è stato chiamato Centobocche a volere significare che da esso scaturiranno birre che andranno bene per tutti i gusti. La versione base si presenta di un leggero colore paglierino, con note speziate leggere al naso, sapori e sentori freschi e intensi di agrumi, pompelmo, limone. La bevuta è garbata con una iniziale leggera piccantezza seguita da una nota citrica con corpo leggero che equilibra alcol e luppolo, tutti giocati su un fondo morbido che si chiude asciutto, secco. Lieve prevalere nella coda di un amaro aromatico. La bevuta è piacevole e dissetante per una “bocca” che ama le cose prive di grandi contrasti, poco ruvida.

www.birrificioalveria.it
info@birrificioalveria.it

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