Gaetano Basile racconta l’origine dei piatti siciliani a Sanlorenzo Mercato 0

PALERMO. Gaetano Basile ospite a Sanlorenzo Mercato. Come nasce il “falsomagro”? Perché si dice “pasta agglassata”? Perché la chiamiamo “melanzana alla parmigiana” se quando fu inventata il Parmigiano non esisteva ancora? Perché si chiama “pasta alla palina”? Cos’hanno a che fare i “ciciri” con la dominazione francese a Palermo?

Dietro ognuna di queste domande c’è una storia affascinante che racconta pezzi di vita di Palermo. Storie che avevano un habitat preciso: la taverna. E a Sanlorenzo Mercato a “cantare” queste Storie di Taverna sarà Gaetano Basile, voce unica della Palermo che fu, studioso della tradizione siciliana e tra i massimi esperti della storia di Palermo, fin dalla sua antichità.

Gaetano Basile, i piatti raccontati attraverso ricette originali e dal percorso storiografico

Due appuntamenti a tavola, il 6 febbraio e il 19 marzo, per mangiare nell’osteria del Mercato alcuni dei piatti storici della nostra tradizione, raccontati attraverso ricette originali, ricostruite dal percorso storiografico di Basile. Ogni pietanza sarà come la pagina di un libro affascinante, tutto da scoprire, per provare la sensazione di mangiare esattamente le stesse cose che mangiavano i nostri nonni e i nonni dei nostri nonni.

Gaetano Basile

“A Palermo la Taverna (dal latino taberna) – racconta Basile –  è luogo “ove si beve pagando, talvolta trovasi da mangiare”. E’ termine vecchio di oltre duemila anni. Non furono locali malfamati come si è indotti a credere giacché ben frequentati, e concentravano anche funzioni sociali oggi assolte ad esempio da bar e paninerie. A Palermo le taverne furono celebri e celebrate fin dal XIII secolo. L’abate Meli e il professore Pitré ricordano per esempio quella della Za Sciaveria. Della celeberrima “Musica d’Orfeo” (per il murales che la decorava) resta solo il nome a una traversa di corso dei Mille, ma molte altre sono rimaste nei ricordi o nelle testimonianze di chi le ha vissute”.

Le cene, a numero chiuso e ingresso limitato (50 posti), avranno dunque dei menù speciali e ogni portata sarà raccontata e descritta da Gaetano Basile, tra curiosità, documenti inediti, aneddoti divertenti, testimonianze storiche ufficiali e oggetti originali recuperati.

Ecco i menù, vino e acqua inclusi:

6 febbraio

Antipasti:

testina di porco e ciccioli in gelatina 

polpettine di agnello con demiglace

Primo:

Caserecce “alla genovese”

Secondo e contorni

Falsomagro all’antica

Carciofi saltati con aglio e prezzemolo

Dessert:

Cannolo

19 marzo

Antipasti:

Canapè con bottarga

Alicette marinate

Calamaretti in crema di piselli

Primo

Bucatini con le sarde di San Giuseppe

Secondo

Boghe “a linguata”

frittatina di broccolo

Insalata “levasdegno”

Dessert

Sfincia di San Giuseppe

Cena servita in osteria con racconto di Gaetano Basile: € 20 in prevendita – €24 la sera dell’evento (se saranno rimasti posti disponibili)
I biglietti in prevendita si possono acquistare in qualsiasi momento presso la Vineria di Sanlorenzo Mercato, dal lunedì alla domenica, dalle 10 alle 22.

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