Distretti del Cibo, le aziende siciliane possono accedere ai bandi nazionali 0

PALERMO. Distretti del Cibo. Le aziende siciliane possono accedere ai bandi nazionali del Ministero  delle Politiche Agricole. Sono state individuate ieri mattina, con un  provvedimento dell’Assessore per l’Agricoltura, Edy Bandiera, le modalità e i  criteri per il riconoscimento dei Distretti del Cibo siciliano. Uno strumento  nuovo e aggregativo volto a promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e  l’inclusione sociale, favorire l’integrazione di attività caratterizzate da  prossimità territoriale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto  ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il  territorio e il paesaggio rurale.

Distretti del Cibo: requisiti per accedere ai bandi

Potranno costituirsi in “Distretto” gli  imprenditori agricoli, singoli o associati, le imprese che operano nel settore  agricolo e agroalimentare, le società cooperative, le organizzazioni di  produttori, le imprese addette alla trasformazione, distribuzione e/o  commercializzazione ma anche associazioni di categoria, imprese del settore  ittico e della pesca ed ancora enti locali, imprese che operano nel settore  della ricettività turistica, organizzazioni che operano nel settore della  promozione del territorio ai fini della valorizzazione del patrimonio  monumentale, naturale e paesaggistico, Gruppi di Azione Locale ed enti  pubblici.

Denominatore comune, fare sistema nei territori per valorizzarne non  soltanto le migliori produzioni agricole, ma l’intero indotto che ruota intorno  ad un territorio: ricettività turistica, percorsi enogastronomici, storia, arte  e cultura.

“Per essere competitivi e contrastare la concorrenza dei mercati  globalizzati, spiega Bandiera, quello che occorre è realizzare una rete di  sistema attorno al distretto del cibo, capace di potenziare e sviluppare l’ intero indotto che ruota attorno al territorio”. Così come previsto dalla norma  finanziaria dello Stato, che istituisce il modello dei “Distretti del Cibo”,  una volta individuati i soggetti facenti parte del Distretto, questi dovranno  sottoscrivere un “Accordo di Distretto”, finalizzato a rafforzare la  promozione, la sostenibilità ambientale e la crescita socio economica dell’intero Distretto.

L’Assessorato Agricoltura emanerà, a breve, un avviso per il  riconoscimento dei Distretti, i quali, una volta riconosciuti, verranno  inseriti nel Registro nazionale dei Distretti del Cibo, istituito presso il  Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo. Ciò  consentirà di accedere, attraverso bandi nazionali, al finanziamento, con fondi  statali, di progetti di valorizzazione dei territori.

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