Inside/Out shared food, da Enosteria Sicula una cena abbatte le barriere e regala sorrisi 0

PALERMO. Inside/Out shared food: Enosteria Sicula abbatte le barriere e regala sorrisi. Hanno degustato un menù che richiama la tradizione palermitana, nato dallo spunto dalle idee delle detenute. Portate realizzate senza l’uso di utensili non previsti all’interno delle carceri. Dimostrazione che al di là dell’aspetto, il gusto può essere sensazionale. Per una sera le città di Palermo e Torino si sono ritrovate unite da un unico tavolo sociale per sostenere, attraverso il buon cibo, Inside/Out shared food l’iniziativa solidale ideata da Micol Ferrara.

Inside/Out shared food

Sorrisi, allegria e braccialetti alla mano firmati Made in Carcere, all’interno di Enosteria Sicula, in via Torrearsa, 3. Parte del ricavato della serata è stato devoluto in beneficenza all’Associazione. L’Ambasciatore del Gusto e membro di Euro-Toques, lo chef Gioacchino Sensale ha realizzato un menù leato alla tradizione, in chiave originale.

Ricette che presto saranno raccolte in un libro a cura di Micol Ferrara. Piatti abbinati ai vini della cantina Fondo Antico. A sposare la causa sociale anche gli esercenti degli esercizi commerciali della zona, che hanno offerto la cena a sette ragazzi e due dei loro accompagnatori del Laboratorio Zen Insieme.

Gli altri due appuntamenti si sono svolti a Torino il 29 marzo con un pranzo presso i Dù Cesari realizzato dallo chef Danilo Pelliccia; e con una cena presso La Limonaia Food as Culture sempre a Torino con lo chef Cesare Grandi.

L’iniziativa, infatti, prende spunto dall’esperienza della cooperativa sociale “Officina Creativa” di Luciana Delle Donne che aiuta “le persone disagiate a reinserirsi nella società e sostiene i giovani detenuti che vogliono entrare nel mondo del lavoro, lavorando in gruppo, sviluppando le relazioni e la creatività, dando vita a un collegamento produttivo tra mondi che solitamente stentano a comunicare”.

“Nelle carceri la vita è già abbastanza difficile– affermano i tre totolari Piero Scelfo, Massimo Rallo e Danilo Ciulla – scontata a pena,le donne trovano ancor più difficoltà nel reinserimento nella società. Per questo motivo Enosteria è stata ben lieta di contribuire a questa iniziativa”.

I piatti dello chef Gioacchino Sensale

Amouse-bouche

“Moltivolti” (pizzetta con acciughe, pangrattato, pomodoro e origano).

Antipasto

“Carciofo alla villanedda” (carciofo spinoso di Cerda, fonduta di ragusano dop, muddica atturrata e salsa rossa all’acciuga).

Primo

“Oltre le sbarre” (pasta fritta con i broccoli “arriminati”).

Secondo

“Il tempo si è fermato” (guancia di manzo brasata al vino rosso e patata schiacciata).

Predessert

“La merenda” (pane di grani antichi siciliani con confetture dell’azienda agricola Cunzato).

Dessert “Un nuovo domani” (il cannolo siciliano).

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