Cucina creativa e benessere: Giuseppe Geraci presenta menù estivo del Modì 0

TORREGROTTA (ME). Il gusto essenziale, lineare, concentratissimo. Un affondo nel sapore di ogni ingrediente, con un riflesso lunghissimo che prolunga il piacere di ogni piatto e riesce a stupire. L’impegno dell’alta cucina per diffondere cultura alimentare, territorio, stagionalità e benessere non è mai stato così concreto. E’ la filosofia gastronomica di Giuseppe Geraci, patron del ristorante Modì di Torregrotta, in provincia di Messina. Il giovane chef presenta il fresco menù estivo.

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Giuseppe Geraci, chef nel Dna

Giuseppe Geraci, classe 1989, originario di Torregrotta, studia il prodotto in ogni sua sfumatura di sapore, rivelando riflessi secondari spesso impercettibili. La sua è una cucina creativa che valorizza il gusto proprio delle materie prime e le loro caratteristiche nutrizionali. Tecniche impiegate per giungere all’esaltazione del prodotto. Un processo originale di creatività ragionata. Geraci parte dalla suggestione dei singoli ingredienti che compongono un unicum sempre più completo.

Giuseppe Geraci, chef e patron del ristorante Modì di Torregrotta (Me)

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Modì, la filosofia di Geraci 

Freschezza e sapore. La filosofia gastronomica del ristorante Modì è tutta concentrata su questi due elementi, attorno ai quali ruota la ricerca gastronomica di Giuseppe Geraci. Il suo pensiero è perfettamente coerente con gli ambienti: semplici, lineari e curati nel dettaglio.

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Territorio e stagionalità nel nuovo menù dell’estate

Studia il prodotto in ogni sua sfumatura di sapore, impiega diverse tecniche per estrapolare, dalla materia prima, tutte le architetture di sapore. Geraci presenta il nuovo menù dell’estate esaltando il fresco sapore del territorio.

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Il giovane chef apre le danze con un benvenuto che sposa il territorio e la tradizione in chiave rivisitata. E realizza un Cannolo di pane con parmigiana di pesce, pesce azzurro e tutti gli ingredienti della classica parmigiana.

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Ricordo della focaccia messinese: frangipane con pomodoro e acciughe, tuma fusa e polvere di scalora.

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Gambero brr.

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Nel suo menù estivo lo chef guarda anche al Giappone con il “Ri-tonno al Giappone”. Una tataki di tonno rosso, alghe, salsa agrodolce e sesamo.

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In abbinamento un Brut Rosé 2012 Le Marchesine.

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L’antipasto, il gambero rosso di Mazara esaltato in tutta la sua freschezza dalla mela verde e dal sorbetto al mojito.

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Carpaccio di dentice, crema di patate e cappero, pomodoro, cetriolo e acqua di mare.

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Cozze pepate, pepata di cozze rivisitata in consistenze diverse.

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Originale, che inganna al primo assaggio e stupisce nel gusto. Perfetta la cottura che ne regala la morbidezza, equilibrio nel gusto, sublime al palato. Il polpo alla brace, affumicato con legno di ulivo, crema di carota mandorle e scarola.

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In abbinamento un Rosè di Cantina del Signore 2014.

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Il primo Chicche di pasta fresca ripiene di ricotta con crema di melanzana pomodorini al forno e bottarga di tonno.

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In abbinamento La Fioca D. Zero 2010.

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Il secondo Rana pescatrice in crosta di pane al nero di seppia e guazzetto di frutti di mare.

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In abbinamento un Lantieri – Punta Dell’ Ufala 2016.

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Si conclude in dolcezza il lunch che inaugura il menù estivo firmato Giuseppe Geraci.

 

Dessert sublimi, che accentuano stagionalità e freschezza.

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In abbinamento Gemma – Tenuta Maraveja 2013.

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www.modiristorante.it

 

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