Pellegrinaggio a Lu Cristu: una tradizione lunga 70 anni 0

PALERMO. Sono circa 70 anni che nei primi giorni del mese di maggio a Campobello di Licata si svolge il Pellegrinaggio a Lu Cristu, ma ogni anno è una nuova emozione: un momento che mette insieme fede e spiritualità, una tradizione che di anno in anno si rinnova con entusiasmo e grande devozione, un evento dai connotati particolari in quanto si sviluppa all’interno di una vigna, tra spalliere e filari, un percorso lungo circa un kilometro che da vita ad un’atmosfera alquanto suggestiva.

Siamo infatti tra i vigneti dell’azienda vitinicola Baglio del Cristo di Campobello della famiglia Bonetta, cantina nata negli anni 2000, tra le più importanti del territorio.
L’evento, svoltosi lo scorso 7 Maggio, richiama sempre numerosi fedeli, ma anche appassionati del mondo del vino ed anche alcuni turisti, incuriositi dalla particolarità della manifestazione.

In questi terreni, altamente gessosi, insiste un Crocifisso ligneo fatto costruire oltre 200 anni fa da un contadino che aveva chiesto una Grazia; avendola ricevuta decise di dar vita ad un vero e proprio luogo di culto tra i terreni, ed è proprio da questo Cristo che la cantina ha attinto per la scelta del proprio nome: Baglio del Cristo di Campobello appunto. Da qui nascono i vini di una cantina molto apprezzata sia in Italia che all’estero.

Negli anni il Cristo è diventato luogo di pellegrinaggio di numerosi fedeli, che chiedevano miracoli o semplicemente venivano per pregare, ma la tradizione si è arricchita di nuovi aspetti grazie al connubio tra la Chiesa e la famiglia Bonetta.
I parroci infatti si occupano della componente religiosa cercando di renderla di anno in anno più coinvolgente: quattro cori polifonici animano il percorso costituito da 14 fermate, chiamate Glorie, che  culmina proprio ai piedi del Cristo.

Al termine del pellegrinaggio invece, il signor Angelo Bonetta – alla guida dell’azienda insieme al figlio Carmelo – per ringraziare tutti coloro i quali hanno preso parte all’evento organizza in una delle terrazze della propria cantina un momento di condivisione e convivialità dove non possono mancare dei calici di vino e alcune preparazioni tipiche siciliane: insieme alle due etichette di CDC rosso e bianco diversi banchi d’assaggio con salumi, formaggi e un grande classico: il panino con la milza, schetta o maritata, della macelleria Giardina.

 

 

 

 

 

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Angela Amoroso, classe 1987, laureata in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Catania, giornalista pubblicista dal 2008. Inizia a muovere i primi passi nel mondo del giornalismo dieci anni fa sulla carta stampata per poi formarsi ulteriormente attraverso l'esperienza di redattrice e speaker televisiva di un'emittente televisiva privata a Licata, città in cui vive. Da lì si sono susseguite diverse esperienze professionali tra radio, testate giornalistiche online e varie collaborazioni con realtà professionali presenti in Sicilia, anche come social media manager. Oggi dirige Edicola Innovazione, portale online settoriale a carattere nazionale, ma ha anche un'altra grande passione, quella per il mondo enogastronomico: è tra le contributor del blog maredisiciliaedintorni.it e food writer di Identità Golose, il magazine online di cucina internazionale ideato e creato da Paolo Marchi.

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